lunedì 31 marzo 2008

Mangio troppa cioccolata


Ave a tutti, pace e bene, fratelli.

No, il titolo non vuol dire che improvvisamente, a distanza di anni, io abbia scoperto che la canzone di Giorgia mi piace. Diciamo che è SOLO la cosa che mi viene più facile fare in questi giorni. Acciderba alla uova di Pasqua e a chi me le ha regalate(la pagheranno). Perchè io lo dicevo:"Non le voglio, non me le regalate, non le voglio..", onestamente se avessi parlato al muro avrei ottenuto risultati migliori. Tac, è Pasqua, auguri di qua, auguri di là e tre uova.Tre. Numero perfetto. Di cui uno nocciolato(estasi), uno kinder(tradizione della nonna) e uno semplice al latte. Ora, considerando che il nocciolato mi è durato giusto tre giorni e il Kinder il tempo di tre Avemarie(spezzo un'arancia e anche una banana a mio favore dicendo che era piccolo?), mi è rimasto quello al latte. Ogni mattina mi alzo decisa: oggi niente cioccolata. Nain.E ci riesco pure. Fino a mezzogiorno ho la forza di volontà di Erin Brocovich, poi una volta che il gallo ha cantato l'ora dell'umano desinar, mi avvio al frigorifero come un condannato alla forca, e trovo qualsiasi scusa per aprirlo(ma vuoi vedere che il caricabatteria del cell è qui...?).Per 5secondi esatti guardo fisso davanti a me ed evito di alzare lo sguardo al primo ripiano.Poi, ovviamente, l'occhietto batte dove vuole lui, ovvero il sacchetto chiuso a due mandate più lucchetto,(incentivo per desistere e lasciare la cioccolata in pace, che mi sono fatta da sola), e invece, preda della stessa strana cosa che porta i tori ad incazzarsi quando vedono il rosso, mi avvento sul sacchetto, se serve lo straccio coi denti e mangio la cioccolata. Nel frattempo mi odio. Io lo sapevo. Ormai mi conosco. Se c'è la cioccolata in giro io non rispondo più delle mie azioni. Hai voglia a fà fioretti. Nisba, non mi controllo. E così veleggio allegra nello sconfinato mare dei chili superflui, dela cellulite e chi più ne ha più ne metta. Io troverò pace solo quando la cioccolata(intesa anche come quella di tutta la casa) sarà terminata. Ecco, in quel caso mi accascerò davanti al frigo con un rutto bitonale e lo sguardo triste della Franzoni. Solo in quel caso sarò donna libera. Per ora dipendo dal cioccolato. Che poi io mi faccio ridere. Mi nascondo il cioccolato da sola e poi intraprendo delle incredibili cacce al tesoro per ritrovarlo. Che mi portino alla neuro, please.
Lolitaminuit

mercoledì 19 marzo 2008

Daddy's day


Arieccomi. Vi ero mancata, vero?

Buona festa del papà!Cosa avete regalato ai vostri?Io, da figlia diligente nonchè seria e perfetta, mi sono accorta stamattina di essere presentless.Senza regalo, per intenderci. Quindi, con il tempismo degno di uno di CSI, ho telefonato ad un'amica di famiglia che ha il negozio di intimo, bigiotteria e articoli da regalo e ho ordinato telefonicamente un profumo.Senza nemmeno sentirne la fragranza. Come si suol dire, ho acquistato direttamente a "scatola chiusa". D'altronde qui a Baiano Beach piove e di uscire per negozi non se ne parla proprio. Il suddetto regalo mi verrà poi comodamente recapitato a casa già impacchettato(che te ne fai delle pagine gialle...), cosicchè io non dovrò far altro che mettere mano alla mia fornitissima tasca, andare dal genitore, mettergli davanti con un inchino la confezione e dirgli "Spero che ti piaccia, l'ho cercato in lungo e largo per te". E' un peccato veniale? Me ne sbatto allegramente e campo felice come gli uccellini cretini di quella zoccola di Cenerentola.Scommetto che non c'è un bambino (ora adulto) al mondo che non abbia visto il cartoon della Disney di Cenerella, Cenerella. Io rimasi traumatizzata a vita vedendo il risveglio mattutino della fanciulla. Praticamente nella camera di quella accorreva mezza fauna domestica e selvatica per farle aprire gli occhi. Gli uccellini la spogliavano, la lavavano, i topi le cucivano gli abiti (a confronto Dolce e Gabbana vanno in giro a fare i gelatai coi carretti)...certo, c'era la matrigna del cazzo che le rendeva la vita impossibile, ma vuoi mettere un risveglio di quella maniera? Aaaahhh...da piccola fantasticavo sul buongiorno del mattino con uccelli e topi vari, che mi prendessero in braccio e mi vestissero loro, mentre io seguitavo a dormire. Poi l'urlo primordiale di mia mamma rompeva timpani e sogni e io con gli occhi abboffati di sonno iniziavo a prepararmi, invidiando la bella Cenerentola. E' da quel momento che la odio, credo. Nel frattempo simpatizzavo per la matrigna strega merdaccia e le sorelle bastarde e tonte. Brutte come le Lecciso. Non ho mai capito perchè si impegnassero a prendere lezioni di canto, dato che appena aprivano bocca si spaccavano vetri qua e là. Eh, sì, la moglie ideale all'epoca doveva solo preoccuparsi di : sapersi vestire bene, possibilmente con abiti recanti parapalli(quei bei cerchi di ghisa sul fondo che ti fanno somigliare ad una lattina di Pepsi), saper parlare(ma poco, perchè la donna ciarliera è donna volgare), sapersi infilare cappellini impossibili, saper cantare, saper prendere il tè sollevando il mignolino, ed eventualmente cercare di maritarsi entro i 14 anni, sennò sei stagionata, mia cara. A volte mi fermo a pensare alla donna di Allora e alla donna di Oggi. E mi chiedo cosa sia accaduto. Passiamo le giornate a caercare di star dietro al lavoro, agli impegni, alla casa, ai figli e al marito, (che se qualche sera non gliela dai leva le tende e si fa l'amante). io, che sono cresciuta a pane e telenovelas, ho assistito lentamente al degrado della donna. C'era, in TV, "La Donna del Mistero", in cui la donna era ancora simbolo di attrazione fatale e rispetto a 360 gradi. C'erano ancora gli eunuchi con i ventagli, tanto per dire la classe. Andavano in giro in carrozza e perdevano la verginità solo dopo il matrimonio(e non è detto!!). Poi c'era "Stellina", con Andrea del Boca(Che capelli!!!), in cui la donna iniziava ad essere un pò più free, ma non al punto di concedersi del tutto (un bacio era già scandalo). Poi arrivò "Manuela" e "Milagros", entrambe con Grecia Colmenares, in cui la donna prende in mano le redini del suo destino e sempre e solo per amore, si concede. Oggi c'è Beautiful, in cui darla(che è anche un personaggio) è un must. Ti fanno i provini apposta. Se non vuoi darla, via. Prendiamo Brooke, ad esempio. Lei si è fatta tutti i Forrester, ha risparmiato Stephanie giusto perchè non era nel contratto, ma per il resto se li è passati tutti quanti. E appena viene a sapere che quello che considerava suo fratello in realtà non lo è, inizia a pensare di volersi fare anche lui, pure se ci è cresciuta assieme e gli ha cambiato i pannolini. E Centovetrine(che io ho rinominato Centolatrine)? Le donne lo fanno per sport. E non importa se il flirt c'è o meno, l'importante è che ci sia un letto o altra superficie su cui adagiarsi supine. Si termina in bellezza con quella che non è una telenovela, ma un programma:Uomini e Donne di Maria de Filippi.Tu conosci questo ragazzo oggi e ci esci insieme stasera, e se non gli dai almeno un bacio appassionato ti eliminano. E se non fai discorsi da capra in cui il sesso sia uno sfondo costante, ti eliminano. E se non ti metti con le tette da fuori ti eliminano. E se non ti metti le minigonne inguinali ti eliminano. Insomma, se non ti comporti da troia, ti eliminano. E questo è quanto. E poi si meravigliano se io, quando gli uomini mi dicono che in una ragazza guardano per prima gli occhi, rido come Hannibal Lecter dopo che si è mangiato il naso della guardia giurata. Certo, caro mio. Tu guardi gli occhi. Peccato che forse non sai che i suddetti si trovano sotto la fronte, e non in pieno torace, dove stai guardando ora tu. Porco.

Lolitaminuit

lunedì 10 marzo 2008

-Habemus Lauream-Proclamiamo Dottore in COME LAUREARSI CON LA FEBBRE A 39...Melly, con il voto di 189 su 110 e lode!!!!

Eccomi, eccomi!!!!!!!!!!
Mo m'agg proprio shcassat ò cazz . La laurea, anzichè farmi risplendere di luce propria, mi fa risplendere di antibiotici.Amplital, Lisomucil, Tachipirine, Zerinol. Ahò, mi raccomando, se a casa vostra mancasse qualcosa, anche una supposta, passate da me che sicuramente quanto a fornitura medicinale faccio impallidire un pronto soccorso. Avete atteso tanto questo post (se non confermate vi sparo), e, spero che vogliate sapere anche come io stia adesso. E che dirvi...la febbre è andata.Restano solamente, a farmi una ben sgradita compagnia: mal di schiena e in generis di articolazioni, mal di testa, mal di gola e una tosse da cane scabbioso, che non mi lascia tregua manco la notte. Però almeno ho smesso di infilarmi il termometro sotto il braccio ogni ora e mezza, e questo è già molto, e ringrazio la Madonna. Piccola riflessione. Madonnina cara, cosa mai io ti ho fatto...che son 4 mesi che tra una febbre e l'altra, torcicolli, mal di panza e compagnia cantante, io non sto più bene?Credetemi, ormai i miei quando mi vedono uscire(quelle rare volte), mi strizzano l'occhio come a dire "và, goditela la serata,che forse sarà una delle ultime di questo mese!!!!!". Quando rientro, poi con l'occhio pazzo di Jocker di batman, subito scrutano l'avvicendarsi di un qualche malanno incombente. No, non è che secciano. La seccia sono io. E ve lo dimostro, anche:Ve la racconto, la mattina della laurea!Sveglia alle sette.Toh, che strano, un pò di mal di gola.Caccio uno strillo in acuto di SOL da far tremare le mutande anche agli abitanti della Bosnia-Erzegovina, giusto per testare la potenza vocale. La voce c'è. La discussione della tesi avverrà.Mi preparo per andare dal parrucchiere(miiiiii, che palle), mentre mi infilo uno stivale, abbasso la testa e...toh!!!Un pò di mal di testa.Mi siedo sul letto. Toh!!!Un pò di mal di schiena. Inizio a farmi due calcoli, alla fine dei quali sulla mia calcolatrice mentale lampeggia la scritta "WARNING -Stai 'nguaiat-". Decido di non dare peso ai sintomi e me ne vado dal parrucco, presso il quale, nel giro di tre orette scarse, i leggeri dolorini prima elencati diventano dolori di una certa entità. Quando esco ancora calda di phon tremo come una foglia e bestemmio in tutte le lingue possibili. Arrivo a casa a la situazione degenera. Mi vesto con le mani che tremano tanto da far pensare ad un morbo di Parkinson juvenilis, tengo la pelle d'oca pure sul deretano(perdonate la franchezza, so di star dando una brutta immagine di me medesima), indosso il vestito della laurea (MIIIIIIII, Che freddo!!!)e preparo la mia faccia meravigliosamente grigia per le foto con papà e mammà. Intanto, barcollo(la febbre sta salendo), mi scatafascio sul divano con una faccia da funerale da premio Oscar, fisso il vuoto per mezz'ora. Mamma si accorge che qualcosa non va.Nonna altrettanto.Mio padre anche.E il coniglio nano pure, ecco.Inizio a far finta di star meglio di quanto non stia. Bugiarda:le foto evidenziano bene mamma alla destra, papà alla sinistra, e un cadavere al centro.Per di più con i fiori in mano e un sorriso tirato, da dinosauro.Ci mettiamo in macchina, dopo aver raccattato il "tocco", e lo spumante che avrebbe suggellato l'inizio della mia vita da dottoressa.In auto chiedo a papà di alzare la stufa al massimo, costringendo lui, mamma e fratellini a trasformarsi in tacchini. Gigi non viene.Ha 39 di febbre anche lui.Dopo una breve chiamata di Valentina(nella quale è palese che senza tossire come una tisica io non riesco a proferir parola), permetto alla mia persona di accollassarsi sul sedile anteriore.Dormo fino all'imbocco di Via Marina.Fuori a Palazzo del Mediterraneo, i miei zii di Napoli che già attendono. Scendo dall'auto con uno sforzo sovrumano(non esagero).Entro nel Palazzo e aspettiamo di poter salire. Appena saliti, prima di farci entrare, causa pulizie , ci fanno aspettare un pò fuori, io mi siedo su quelle sedie pieghevoli messe sui lati. Di fronte a me, mamma preoccupata e mio zio che mi ride in faccia. "Perchè non ti fai benedire di nuovo??", Mi chiede.Nel frattempo arrivano gli altri candidati, con sorrisi a 59denti più canini e un surplus di molari.E io in coma sulla seggiolina.Mi si avvicina questa tipa che all'inizio non riconosco, poi mi ricorda di esserci già viste per la consegna dei moduli, e mi ribadisce la sua perla di saggezza del giorno: "Marò, ci sta Galeota come Presidente!!!!!".Io, lontana anni luce dalla ragione, faccio sì con la testa e penso a quante ore mi separino dal ritorno a casa.Ci fanno entrare.Mamma si colloca vicino a me(ho voluto così), mi tiene la mano.Io ormai non parlo da un'ora.Quando e se parlo, solo una cosa dico (il filmino mi è testimone):"NON MI SENTO BENE".Mio zio mi inquadra spietatamente tra uno sbadiglio e l'altro. Mamma si vota ad un santo qualsiasi, purchè io possa non fare scena muta davanti alla commissione.Io dubito fortemente di aver mai studiato un autore che si chiama Quiroga. E chi è?boh!!Sono ostaggio della febbre.Dei fiori. Di mia mamma che mi chiede ogni secondo "COME VA?".Arrivano i vari prof.Prendono posto.Dopo15minuti, sono arrivati tutti e Galeota è l'unico che manca. Dopo altri 10 minuti arriva anche lui.Ma come si è vestito?Sembra un madonnaro.Un quadro di Picasso. Un grumo di colori spenti mischiati tra di loro.Si siede e fa "POSSIAMO COMINCIARE".Mi chiama.Mamma mi guarda, io guardo il vuoto.Mi alzo. Vado.Sono già rassegnata alla figura di merda, quando lui, il prof., fa quasi 6minuti di appassionata introduzione del mio lavoro. Gli altri prof. della commissione mi guardano ammirati.Fanno sorrisi, annuiscono, come a dire"wow,ma che brava!".Il discorso del prof, che nel frattempo mi sta alzando in cielo, è talmente bello che mi scordo tutto, febbre, influenza, mio zio che mi riprende con la telecamerina spietata e zoomma nel macello...inizio a parlare.E parlo, parlo, parlo.E anche le professoresse di inglese si informano, e mi chiedono cose, e sorridono. E' un successo.Dopo 20 minuti, un PER ME PUO' BASTARE segna la fine della mia dissertazione.Sono laureata, ormai.Torno a posto e in coma attendo tutti gli altri.Sto di un male che non si può descrivere.Ci fanno uscire per deliberare.Ne approfitto per andare in bagno.Dopo 10 minuti, la proclamazione.Ho preso 94.Oltre a me diversi voti tra il 93 e il 95, solo un 110 e un 108, se non erro.Festa grande.Tutti mi fanno gli auguri ma io non sento niente se non il dolore e la stanchezza, e la rabbia.Dopo alcune foto veloci su in terrazza al secondo piano,stappiamo lo spumante, che bevo fregandomene della febbre. E' uno spumantino fragolino che ho scelto apposta io per l'occasione.Dopo di ciò, la fuga verso l'auto, poi la fuga verso Baiano. Arrivata a casa, vengo abbracciata in lacrime da nonna, che dice in napoletano verace "ma pecchè tutt è scarogn è ten stà criatur???(trad.:ma perchè tutte le sfortune le passa questa povera ragazza?), poi mi fa gli auguri e mi dà tanti "dindini"(soldini, in dialetto fiorentino.Infatti mi dà 200euro). Io mi scaravento sul divano e misuro la febbre:38 e mezzo.Nel frattempo arrivano gli amici di famiglia, mamma prepara tutto, tovaglia rossa, confetti, dolci, mentre io, sbattendomene altamente degli ospiti, mi vado a infilare il pigiama.Proseguo la serata fissa su una sedia a guardare gli altri parlare e mangiare. Alle 10 e mezza se ne vanno tutti(quanti regali!!!E quanti fiori!!!!!!!!!!!!)e io mi fiondo sotto le coperte.E bonanotte alla laurea!!!!!!
Ariecco la mia solita sfiga...volevo postare anche le foto ma per qualche strana ragione non ci riesco in nessun modo...ci riproverò appena posso.PC di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lolitaminuit

mercoledì 5 marzo 2008

-MEN AT WORK-




So, I did it. Ce l'ho fatta anch'io. "Dottoressa" delle vostre ampie brache.I particolari?Richiedono tempo e dedizione. E, soprattutto, hanno bisogno di essere supportati da materiale visibile e tangibile. Quindi, state in campana, belli. Il post e le foto dell'EVENTO non tarderanno a venire.
Lolitaminuit

che ne pensi della nuova grafica?