giovedì 31 dicembre 2009

In memoria di te


Non dirò che te ne sei andata in punta di piedi, perché non l’ hai fatto.
Le parole capaci di compensare e lenire lo strazio della tua assenza devono ancora essere inventate. Avevamo ancora tanto da farti vedere, dovevi abbracciarmi al mio matrimonio e baciare i miei figli.
Ero sicura tu fossi eterna, una roccia inoppugnabile, sicura che nulla al mondo avrebbe potuto strapparti da me.
Tutto ciò che mi resta ora è parlare di te, provando a raccontarti.
Ti rivedrò nelle giornate di sole, in una piantina da curare, in un rametto di basilico fresco, in un cane dagli occhi teneri.
Ti rivivrò attraverso le soap-opera che seguivi , nelle cassatine che tu amavi, nei programmi TV per i quali ti prendevo bonariamente in giro.
Voglio ricordare di te la maniera in cui rispondevi a telefono,il modo insicuro di comporre un numero, la tua piccola rabbia quando non riuscivi a farlo giusto.
Ti conserverò nel suono dei tuoi passetti incerti, nel rumore di quella sedia trascinata sul pavimento, in ogni tua più piccola abitudine, in quel tuo difetto del non saper mai riconoscere gli euro e le lire.
Ti rivedrò seduta al nostro tavolo per il caffè del mattino, in quella tazzona di latte ed orzo che ti preparavo e che tu amavi tanto.
Ti custodirò nelle mattine in cui truccandomi in bagno ti vedevo dalla finestra mentre annaffiavi il tuo orticello pensile e ci salutavamo per gioco,noi, come buone inquiline di uno stesso palazzo.
Di quel bacio del buongiorno che ti davo, delle volte che tornavo a casa da lavoro, urlavo per le scale “Wewe!” E tu mi rispondevi in ugual modo.
Delle domeniche in cui ti sedevo vicina e ti tagliavo la carne perché le tue mani non erano in grado di farlo. Delle mie invenzioni culinarie che aspettavano solo e soltanto il tuo verdetto, quel tuo “Maria, è buono” che per me era una garanzia.
Di quella tua routine giornaliera,di quando ti spalmavi la crema sul viso e io baciandoti ne sentivo sempre il profumo.
Della tua abitudine di guardare la messa in TV, a volte insieme, scambiandoci sorridendo il segno della pace.
Di quando rientravo un po’ più tardi la sera e anche se sapevo che eri andata a letto venivo ugualmente in camera tua a baciarti per la buonanotte e tu mi rispondevi “Buonanotte,Mariella”.
Per tutte le volte che sei entrata in cucina con qualcosa di assurdamente buono che avevi preparato tu, con quelle sole due dita e quel po’ di forza che avevi.
Per ogni volta che ti facevo uno scherzo,che mi nascondevo dietro di te e ti seguivo di nascosto,per tutte le volte che ti sei girata improvvisamente e un po’ tremavi, un po’ ridevi.
Per quella tua abitudine di dire “Vuoi mangiare con me?”, per i piccoli litigi che non duravano mai più di mezz’ora.
Per le volte in cui venivo a leggere da te e tu mi chiedevi nome e notizie di attori vari
Per quelle volte in cui ti riscaldavo una coperta davanti alla stufa, te la poggiavo sulle gambe e tu mi dicevi “Puozz campà 150 anni”
Ti ringrazierò per il tempo che mi hai donato, per avermi offerto i tuoi ricordi, per le risate che ci siamo fatte, per i sabati e le domeniche trascorse insieme, per le chiacchiere nel tuo lettone, per un risveglio all’insegna di cappuccino e cornetto, per avermi insegnato a cucinare, per avermi sempre apprezzata per ciò che ero e che sono..
Per avermi detto anche in momenti critici che mi volevi bene “assai, assai, assai”
Per esserti sempre preoccupata per me, per le volte che avevo la febbre e tu venivi più volte in camera a chiedermi come stavo.
Per aver fatto a me la tua ultima carezza spontanea
Per le volte che ti sentirò vicina a me anche se fisicamente non sarà più possibile.
Per le notti in cui ti sognerò e conserverò quei sogni gelosamente
Io ti preserverò dal tempo nei ricordi, mantenendo quella promessa che ti ho sussurrato all’orecchio.
Perché quello che mi mancherà di più di te, nonna, sei tu.



Maria

lunedì 28 dicembre 2009

The Holiday : Il cervello (non???) va in vacanza!


Arieccomi.
Come mi butta? Risposta non pervenuta.
C'è chi sa della nostra tragedia e ci è vicino, e chi sa della nostra tragedia e se ne sbatte allegramente glande e scroto.
Ancora, poi, c'è chi sa della nostra tragedia e fa finta di non saperlo,cosa, se mi permettete l'espressione, da vero paraculo.
Qualcuno sa a chi mi riferisco. Qualcun altro no.Ma quel "qualcun altro" che sa e fa finta di non sapere è meglio se non mi capiti mai più davanti.
Non rispondo delle mie azioni.E non dico per dire.
Le vacanze di Natale quest'anno mi sono simpatiche come l'agrifoglio nelle mutande. Chi sa, rispetta. Chi non sa, taccia. Chi sa e fa finta di non sapere, si fotta.
Su facebook ho spesso visto quei gruppi di persone, quegli enormi agglomerati umani che si ergono contro una causa comune.
Anch'io ho un mio personalissimo "Quelli che", ma non su Facebook.(Se mi cercate lì, non ci sono.Il mio posto è qui.)


Il mio QUELLI CHE :


Quelli che ti salutano quasi piangendo e ti dicono "ti scrivo" e poi non lo fanno?
OH, YEAH!


Quelli che non ti parlano per gli ultimi due mesi di lavoro e poi fingono di non aver mai avuto nulla contro di te?
OH, YEAH!


Quelli che sanno che tua nonna è all'ospedale e rischia di rimanerci.

Quelli che vengono a sapere che poi ci è rimasta e non ti mandano nemmeno un messaggio?
OH, YEAH!


Quelli che sono troppo fottutamente empatici per mandarti a fanculo dal vivo?
OH, YEAH!


Quelli che se incontrano il tuo fidanzato in un bar gli fanno gli occhi dolci chiedendo di te, quando poi di te non gliene è mai fregata una mazza?
OH, YEAH!


Quelli che, sempre al bar col tuo fidanzato, pur avendo il padre ******* fingono di non sapere che tua nonna ci è rimasta?
OH,YEAH, YEAH, YEAH!!!!


Quelli che ti penetrano la vita privata per metterti strane pulci nell'orecchio, fino a farti perdere il sonno?
OH, YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!


Quelli che non si fidano nemmeno di se stessi e pretendono che tu scenda al loro livello?
OH, YEAH!


Quelli che è una vita che ti molestano l'aria e ora col cazzo che ti lascinao in pace, nonostante il periodo?
OH, YEAH!!!


Quelli che fanno i bigotti senza esserlo per primi?
OH,YEAH!!!!


Quelli che vedono la pagliuzza nell'occhio altrui, ma non la trave che c'è nel proprio?
OH, YEAH!


Quelli che pretendono che tu segua i loro schemi e abbia le loro stesse reazioni ?
OH,YEAH!


Quelli che qualunque malumore tu abbia, è sempre perchè hai litigato col fidanzato?
OH,YEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

Quelli che dicono "è tutto un equivoco", ma la loro più grande dannazione è che tu abbia troppo cervello per crederlo davvero?
OH, YEAH!


Quelli che entrano nel tuo blog e ti lasciano commenti non-commenti anonimi?
OH, YEAH!


Quelli che ti hanno del tutto sfondato le palle e pretendono che tu ti comporti come se li amassi dal più profondo del cuore?
Oh, YEAH!


Quelli che non sanno nemmeno dove stia di casa il rispetto e ci fanno su una morale da paura?
OH, YEAH!


Quelli che hanno intossicato gli ultimi anni di vita di tua nonna e ora che è morta le fanno il discorsetto del cazzo sull'altare?
OH,YEAH,YEAH,YEAH,YEAH!!!!!!


Quelli che persino in ospedale parlavano della loro dieta disumana e ora si sentono i sensi di colpa?
OH, YEAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


E per tutti quelli che ho citato, per quelli che ho dimenticato, e quelli che ho occultato per rispetto...
Buon Natale.
E che il cenone di Capodanno vi strozzi.
Bacini

Lolitaminuit

giovedì 10 dicembre 2009

Al di là della linea invisibile

L’amore non svanisce mai.
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non abbiate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne e triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo èsempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano
sono solo dall’altro lato del cammino.


Charles Péguy

che ne pensi della nuova grafica?