venerdì 22 febbraio 2008

Scusa, ma ti chiamo Scemo


-7, belli. Oggi fanno ufficialmente -7 alla mia seduta. E devo dire che sono rilassata come dopo aver addentato un limone. Sono più tesa di una zanzariera. Tempo altri due giorni e mi autometto in commercio. E' pronto praticamente tutto, manca solo lui. Il vestito. La mia croce.Ehi! In questo tempo di saldi c'è ancora un gruppo di scemi che non si arrendono mai(ho riadattato un pò tutta la canzone). Gran visir nonchè sultana, nonchè madre spirituale e leader carismatica di quel gruppo si colloca la sottoscritta. Che pensava, entrando da Artigli, di poter risolvere la questione vestiaria solo in due minuti e mezzo. Una mazza. Tra le rimanenze di merce non arraffata dalle feroci pulzelle in preda allo shopping impulsivo, unici sopravvissuti, quei capi che, o sono ributtanti veramente o sono rotti. O entrambi. O sono dannatamente piccoli. Inizio a pensare che lì anche Keira Knightley potrebbe sentirsi una donna cannone. Cioè, intendiamoci:le taglie ci sono. E' solo che la 46 somiglia in un modo impressionante alla 38. Vabè, pnso io, saranno parenti. Arraffo una gonna a tubino nera che potrebbe stare benissimo ad una Barbie. E non è un complimento. Poi, naturalmente, la meraviglia dei saldi:trovi una giacca perfetta, ma il pantalone corrispondente all'abbinamento non c'è. Se l'è ciulato qualcuno prima di te. E tu vaghi in giro per in negozio, co questa giacca in mano, pensando ai mille e più abbinamenti mostruosi che a questo punto sei costretta a fare. Fino a quando inizi a sentirti abbastanza cretina, le commesse ti seguono con passo felpato ormai convinte che tu quella giacca te la vuoi fregare, così, per evitare spiacevoli incidenti diplomatici, abbandoni lì la giacca e te ne vai, borbottando tra te e te le 140 iastemme che hai imparato, con tanto orgoglio, in soli 40 minuti. La missione è fallita e tu torni a casa con la convinzione di doverti procurare un burqua, perchè quello almeno è sicuro che ti possa andare bene.
PS:il titolo l'ho messo per ripicca:dopo il film con Raul Bova i ragazzini e le ragazzine di Baiano Beach se ne escono sempre con battutine alla "Scusa, ma ti chiamo amore". Ah, sì? Allora...Scusa, ma ti chiamo scemo. Che non sarà romantico, ma almeno è originale.
Lolitaminuit

martedì 19 febbraio 2008

Cazzo...mi laureo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Facoltà di Lingue e Letterature Straniere



COMMISSIONE X
Venerdì 29 febbraio 2008 - ore 15,00
AULA 1.1 Palazzo del Mediterraneo – Via Nuova Marina, 59 – Napoli
PRESIDENTE: Prof. Vito Galeota
Membri Proff: L.Tassi, M. Verbano, M. Oberholtzer, P. Viviani, M. H. Laforest


Candidato, Matricola, Relatore:

1. Lubrino Maria TI-1512 ,Galeota (minchia, sono la prima!!!!!)

2. Di Martino Veronica PM-216, Tassi
3. Della Martora Roberta PM-421, Tassi
4. Romano Fabiana LC-815, Verbano
5. Esposito di Carubbene Mery Lucy ML-115 , Oberholtzer
6. Esposito Antonella TI-697, Oberholtzer
7. De Marco Christian TI-806 , Oberholtzer
8. Natale Marco PM-461 ,Viviani
9. Ventriglia Alessandra PM-30, Viviani
10. Robertiello Annalisa LC-618, Laforest

Napoli, 20.02.2008

Stamattina, in modo del tutto inaspettato, più per far contenta mia mamma( Sono usciti?Sono usciti?Sono usciti????), mi scapicollo sulla bacheca dei calendari Tesi e Prove Finali della mia università... ed eccoli lì, sfacciati come non mai, i nomi e le matricole, completi di data, orario e luogo della performance, di quei fortunati che tra pochi giorni avranno il piacere e la gioia feroce di essere proclamati "Dottori". Io sono la prima del turno pomeridiano. Sarà un alunga giornata. Che non vedo l'ora di vivere.

























Auguri a tutti i futuri neolaureati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!(Inclusa me!)

Calendari...?Pfui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Eccomi, eccomi!
Smorzo subito le vostre speranze:no, cari non ancora sono usciti i calendari ufficiali delle sedute di laurea, e devo ammettere di essere abbastanza prossima all'ictus. Anche perchè a ormai 9 giorni dalla mia performance sono assalita da dubbi esistenziali e terrori atavici che mi portano spesso e volentieri a invidiare il mio coniglio nano, che se ne sta tranquillo nella sua gabbietta senza fare un cazzo e senza pensare ad una minchia. Devo ammettere che però la laurea il suo effetto lo sta avendo:sto diventando più grezza di prima. Vabè, lo aggiungerò al mio curriculum.
Dunque. Domenica sono stati qui gli zii M&M(ndr), che (Oh!Quanta gioia!!) hanno portato in anteprima assoluta, ancora calde di stampa, le foto della laurea della Meravigliosa Mariangela. Devo dire che li attendevo con la gioia di un condannato a morte. Sapevo, intuivo che ci sarebbe scappato "il morto",per così dire. Ero lì tranquilla e apparentemente calma, quando ho ricevuto la prima pugnalata. Stavo guardando l'album delle foto della suddetta cugina prodigio, quando ho letto, scritta dal fidanzato di lei, questa frase, sotto ad una diapo che li ritraeva assieme: "ECCOCI.UN DOTTORE E MEZZO".
Per la mia innata vocazione a scavare nelle cose, vado a domandare alla zia aguzzina:"Perchè un dottore e mezzo?"
Al che lei, con un tono da confidenza massima in puro stile Te-Lo-Dico-Ma-Non-Vorrei, mi fa:"Ah, eeeeehhh(sospirone da arresto cardiocircolatorio), sai lui ha solo la laurea di primo livello".
Solo. Solo?! SOLOOOOOO??????Che vuoi dire?????Che io mi sto a pigliare un attestato che posso benissimamente usare dopo in mancanza della carta igienica?????? Ma cosa pensi, che gli esami mi siano stati condonati per pietà o perla bella faccia che ho?????? Che i voti mi siano usciti dalle uova kinder????
E poi, ancora. La visione del filmino, croce e delizia di qualsiasi parente. Al momento della proclamazione, invariabilmente, si piange. O, almeno, questo è ciò che han fatto mia cugi e TUTTE le sue colleghe, una dopo l'altra, come se fosse passata una zaffata di cipolla che le ha piegate alla sua volontà una ad una. Al che io:"Non capisco perchè piangono tutte" E mio zio, il Jack squartatore delle mie palle: "Eh, ma quella è la tensione del percorso, gli esami, l'università..." Ahò, Ciccio!!!!L'ho stoppato : "guarda che ci sto dentro anch'io!!!!!!!!!!!!"
Insomma...non sono minimamente considerata. E' come se io non andassi all'università, ma, per hobby, me ne andassi a lavare i parabrezza ai semafori. Eccheccacchio!!!! E in più questa è gente che verrà al mio party, in cui, sono convinta, non si farà altro che commentare le ENORMI differenze che intercorrono tra me e la Meravigliosa Mariangela. Mò m'agg proprio shcassat ò cazzz...

sabato 16 febbraio 2008

The Final Countdown

E' ufficialmente partito, belli. Il conto alla rovescia per la seduta di laurea della sottoscritta. "Inter nos" sono venuta a sapere che la data è fissata per il 29.Il 29 toccherebbe a me. E sono indecentemente in ansia, anche perchè i calendari ufficiali non sono ancora usciti e quindi non so l'orario. Non so quasi una minchia, in effetti, anche perchè mi sono ridotta all'ultimo per tutto.Spero solo di poter presto aggiornare questo blog con la notizia certa dell'evento, comprensiva di data, orario, luogo e chi più ne ha più ne metta.
Per il momento sono in stand-by.
Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, che nervoso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 4 febbraio 2008

Sette anni in Tibet


Ehilà, belli!!!!!

E' così che mi sono sentita, vedendo che il mio ultimo post era datato 20 Gennaio. Son stata via per tanto tempo, troppo. E aggiornarvi è d'obbligo. Alcuni certe cose le sapranno già, in quanto li ho informati via mail, altri invece sbanderanno. Ho tante news, ce n’è per tutti i gusti!!Innanzitutto,in esclusiva e in anteprima assoluta vi dico che sono incinta.

Skiatto e ovviamente scherzo(la cara Contessa ci sarà rimasta secca, dopo che gliel’ho anche annunciato via mail, per saggiare la sua reazione).No, la novità è che mi sono appena rifatta bionda, com'era giusto che fosse, perchè io scura non mi ci vedevo proprio...ed ora sono tornata ad essere la fatina dai bei capelli d'or che ero in passato. Alla fine sono stata castana per quasi un anno. Poi ho mollato:mi appesantivano troppo, mi regalavano anche qualche anno in più. Via. Poi. Giovedì sono andata a Napoli per la rilegatura delle copie della tesi. Inoltre, alle 10, avevo appuntamento con Antonio, un uomo che già un paio di volte mi ha chiesto aiuto per varie relazioni. Mi ha illustrato il lavoro da fare per la sua Tesi, a cui io darò una lauta mano e lui un lauto compenso. Mentre stavamo discutendo seduti su una panchina nello spiazzale dell'università, a Palazzo Giusso precisamente, dall’alto della scala antincendio qualcuno ha lanciato, senza guardare in basso,una bottiglietta di vetro piena di birra che è andata a finire in testa ad una ragazza che era seduta là sotto, su un'altra panchina(il bello è che avrei dovuto sedermi io lì, poi Antonio ne ha indicata un'altra più tranquilla). Subito è stata tragedia:la ragazza ha iniziato a sanguinare tantissimo, e, nonostante ci fossero una decina di studenti che iniziavano ad avvicinarsi, nessuno le dava una mano. L'amica con cui era, addiruttura è scappata per la paura. Io mi sono alzata dalla panchina e, con un sangue freddo incredibile, ho raccolto fazzolettini in giro e le ho tamponato l'emorragia(fortissima), mentre l'ambulanza che Antonio aveva chiamato arrivava. A tutti faceva impressione o schifo il sangue, e nessuno a parte me si è azzardato a darle una mano. Lei tremava e piangeva, in stato di shock,e se non ci fossi stata io l'avrebbero lasciata sanguinare fino all'arrivo dell' ambulanza. L'ho pulita e sciacquata, inzuppandomi anch'io di sangue, ma non me ne è importato minimamente. Nemmeno il contatto con il sangue mi ha fatto niente.E meno male. L'ambulanza l'ha poi portata via, accompagnata dall'amica che era fuggita e da un professore. Io mi son fatta dare i suo num.di cellulare e in questi giorni mi sono informata:sta benino, le han messo 2punti, però che le danno fastidio quando dorme. Poverina. La ferita era sulla nuca, alla base del cranio. Le è andata bene. Poteva morire.

Poi, stamattina: quei deficienti della segreteria dell'Orientale, che ad Ottobre sbraitavano sul fatto che io mi preoccupavo troppo, stavo troppo a sentire gli altri,mi hanno telefonato, poco fa. Due volte, per la precisione:una volta per chiedermi quando e con chi avessi fatto Linguistica Generale , e un'altra volta per dirmi che, udite udite, non ero in regola coi pagamenti perchè mancava la tassa regionale per la quale,, io feci fuoco e fiamme ad Ottobre per sistemare. L'ho pagata, è vero, col ritardo(perchè loro da persone inutili quali sono mica ti dicono che se sei stato esonerato dalle tasse per la borsa di studio devi però pagare comunque la regionale?!),ma l'ho pagata. E al telefono mi sono mantenuta calma come Hannibal Lecter prima dello squartamento. Ho detto "Non c'è problema, Mercoledì vi porto le ricevute di pagamento".Pensavano di farmi allarmare? Nemmeno un pò, perchè, nel frattempo mi sta accadendo una cosa alquanto strana: è come se io non volessi più laurearmi. Il pensiero della tesi con annessi e connessi mi dà l'angoscia, e, se mercoledì mi dovessero dire"Lei non si può laureare a Febbraio, ma a Maggio"io sarei felicissima.Perchè?Non lo so. Odio il fatto che, da qui a trenta giorni io sarò una disoccupata a tutti gli effetti senza più lo status da studente,rifugio tanto dolce e tanto bello. Ho paura del futuro?Sisisisisisisisisisisisisisisisi.Mi voglio fare altri due anni di specialistica?Nononononononononononononoonnononono.Semplicemente è come se io non volessi lasciare il limbo dell'attesa della laurea. Ho paura di quello che potrà riservarmi il "dopo",paura di dove potrà portarmi o meno la vita. Non voglio nè fare la casalinga disperata nè la donna in carriera al Nord.Però purtroppo c'è da dire che qui al Sud la realtà non è che ti lasci molte vie di mezzo.In più in questo periodo mi sta assalendo una nostalgia esagerata del mio primo anno di università, anche le piccole cose, il seguire i corsi al Cinema Astra mentre Zizi si affogava col panino e io leggevo Stephen King,il vedere Mena e Lemon-headed girl per poi analizzare in tutti i particolari la loro bruttezza...vorrei tornare indietro e nello stesso tempo vorrei essere già proiettata nel mondo del lavoro, non so se riesco a rendere l'idea di come mi sento. Naturalmente l'ho già detto in famiglia, guadagnandomi il nomignolo di "pazza", perchè non riescono a credere che, dopo tutto il casino fatto, io non voglia finire del tutto. Ma non è che non voglio laurearmi, è che non voglio farlo ORA, vorrei che la seduta fosse tra tre, quattro, cinque, sei mesi...sono pazza davvero?E' capitato a qualcun altro?.E’ che pensando alla laurea mi viene da dire "Si, si, ma...non ora" e non so se questa è una crisi da NON-SO-CHE-FARE-DOPO o è l'inizio di una nevrosi .
Spero nella prima, ovviamente!!!!!
Besitos!!!

Lolitanomala

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