martedì 9 dicembre 2008

Cosa esser tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu????????-Mammeta, sono- Sfogo semiserio natalizio-




Ariecco la Lola.


Per chi avesse avuto, nel frattempo dubbi come "ma è viva", "ma sta bene" e compagnia cantante, la risposta è SI(e schiattate, brutti gufi, ora la Rattatio Pallarum me la devo fare). Sto bene, anzi benissimo.Sono solo molto impegnata, un altro pò e vado al lavoro camminando sui gomiti come un soldato di Platoon. Si fa quel che si può(e anche quello che NON si può, ad essere sinceri). La mia vita ha preso dei ritmi abbastanza frenetici, e ho costantemente gli occhi sgranati alla "chi si ferma è perduto". Inizio dalla mattina in bellezza cantando il Padre Nostro insieme ad altri compagni di sventura e termino la sera psicologicamente provata.Nel frattempo mi son fatta le ciocche rosa e ho iniziato a pensare in modo zen. Quasi non mi sono accorta della huida de la realidad che ha fatto il signor Novembre, e ora mi trovo a guardare albero e presepe con la certezza di aver indossato le maniche corte fino a pochi giorni fa. E allora mi chiedo, stranita: quando?Come?


Inizia così la tribolazione verso il regalo natalizio,guai a ridursi all'ultimo momento, non fate come me, che mi ritrovo tipo il 23 dicembre in giro per negozi con i sensi di colpa di una martire e i capelli a covone di paglia mentre chiedo di farmi impacchettare persino una ricarica telefonica...come direbbe il donFra :" E non si fa, non si fa, non si fa"(al cubo). E' un tour de force in piena regola. Roba da non uscirne vivi. Mi sto specializzando nella rinomata Ars Pigliandi Culorum, e sono stata incoronata "Ragazza più scurrile dell'anno" grazie ai miei discorsi e francesismi ben poco ortodossi. Ho iniziato a mettere davvero in pratica la teoria del PM e potrei benissimamente cavarmela in qualsiasi situazione, anche in una baita di montagna assediata dagli orsi. Sto facendo notevoli progressi nel campo del Kissène e piano piano arriverò a elevarmi (o inabissarmi?) spiritualmente, tipo maestro tantra. Il mio criceto Supplì, nel frattempo, ingrassa. Just for the record.


Sono andata finalmente a vedere anch'io Twilight (o Tu Hai Latte) come l'ho rinominato,e anch'io ho urlato al "TRENDY!!!!!!!" quando il vampiro si fa glitter sotto il sole. Si vive, porca trota.Chi trascinando la carretta giù per il sentiero, chi veleggiando verso il sole all'orizzonte, si vive tutti. O almeno ci si proverà fino al 14 dicembre, data in cui il mio ego e il mio amor proprio verranno sapientemente annientati dalla festa di benvenuto per i ragazzi in Servizio Civile, nel corso della quale ognuno di noi dovrà spiegare il perchè della propria scelta. Ecco, quella sarà una scena pietosa.


Statemi bene, evribadi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




LolitamiNuitDeNoel

giovedì 30 ottobre 2008

Happy MelHalloween


ImageChef.com Poetry Blender

Twilight teaser trailer- Spot time-

ON NOVEMBER 21

Finalmente sbarca al cinema

TWILIGHT

Tratto dal bestseller internazionale

di Stephenie Meyer

martedì 7 ottobre 2008

MODA MILANO COLLEZIONI: L'abito c'è ma non si vede






Autunno. Tempo di bilanci, di castagne e di inizi più o meno promettenti. Godo come un pinguino scampato all’era glaciale guardando i bambini che si alzano presto per andare a scuola, mentre io posso permettermi(ancora per poco) di prendermi tutto il tempo che voglio sotto le coperte.
Il mattino già ci accoglie con le sue nebbie e odore di fumo di legna. I programmi Tv sono tornati alla normalità, la solita routine che dura dal lunedì alla domenica è ripresa alla grande. E tu ti senti incastrato tra il sublime e il meschino, o almeno fino a quando non ti capita sotto gli occhi qualche Tg che abbia come servizione finale quello delle collezioni di moda per quest’anno.
Stamattina mangiavo mansueta il mio latte e cerali, pensando ai cacchi miei, quando in tv ho visto immagini a cui era impossibile sopravvivere.
A quanto pare i nostri amati stilisti che ci vogliono tanto bene hanno deciso di farci cadere tutti i denti o spaccarci il setto nasale, perché sulle passerelle sfilano prettamente modelle coi passamontagna, per di più privi degli appositi fori oculari, oppure, nel migliore dei casi, zac! una bella calazamaglia calata a coprire il viso fino alle spalle. Quando proprio si vuole essere glamour, ecco che ti sbattono sulla testa un mantello tipo burqua, ma colorato. Insomma, il must della stagione sembra essere:fuori tutto, ma dentro il viso. Giusto. Come se un maniaco da lontano mi guardasse il bel viso che ho, per poi decidere di saltarmi addosso. Mi immagino me che vado ad un appuntamento galante cò stà mantovana calata sulla faccia, e dopo manco 100 metri mi arrestano per intenti terroristici. Taaaaaaaaaaaaaaaaaanto glam!Ancora più fashion sarà il soggiorno in celletta coi braccialetti cromati ai polsi. Rigorosamente in tinta col mio gran foulard, eh! Sennò , orrore, non fa pendant! Gli stilisti potrebbero avere un ictus!
Altra immancabile novità da fin de siècle è l’intrusione, nei capi di vestiario, di extensions di capelli.Stamane sono stata vittima di un collasso cardiocircolatorio che momenti mi portava via, vedendo questa modella con una tovaglia per la tavola sbattuta in faccia e…sorpresa!!!3 metri di capelli attaccati a ciascuna spalla del cappotto che indossava. Una roba che secondo me ha preso spunto dal celebre THE RING. Oltre quello il nulla. Abbiamo proprio toccato il fondo.

E poi gli abiti…cioè, non vorrei giudicare, ma sembra di assistere a un raro fenomeno biochimico, che fa sciogliere istantaneamente l’abito appena poggiato sul corpo della modella. Sembra sempre che siano vestite d’aria. I pantaloni addosso aloro diventano pigiami gonfiati ad elio, tenute da Lord Ciambellano del XIV secolo…
Insomma, l’abito c’è (o, almeno così dicono…) ma..non si vede. E quando si vede è sinceramente ancora
peggio. Vorrà dire che mentre tutto il resto del mondo se andrà allegramente a sbattere contro i lampioni, io rimarrò l'unica a non seguire la moda.Verrò guardata con disprezzo e condiscendenza, verrò esclusa dalle garduatorie delle eganzie interinali perchè, oltretutto, non so nemmeno fare la ruota, il mondo mi escluderà, sarò una borderline...ma almeno rimarrò coi miei denti in bocca.
Lolitaminuit

giovedì 18 settembre 2008

Giochiamo a chi sta peggio?


Eccola, la Lolitiuska è tornata a sfrangere le palle. Se le vacanze mi hanno addolcita?Manco morta.Nemmeno il pellegrinaggio a Santiago de Compostela riuscirebbe a chetarmi.

Com'è andata la vostra estate? A me abbastanza bene, se non fosse stato per la conclusione ad effetto. Eh, sì, l'ho fatto anch'io l'incidente d'auto.Mica capita solo ad altri.Le visite mediche post-scontro hanno evidenziato una sola priorità: stare a riposo. E io?Macino a piedi più chilometri di Fisichella con la moto.Ieri sono stata alla posta, al Comune, dal medico. Poi di nuovo al Comune e di nuovo dal medico. Ed è stato lì che ho notato quanto dolce sia il naufragar nelle personali malattie. C'era un tale gruppo di ciamporgne e matusa , tutti rigorosamente dai 70 in su, che manco a Padre Pio. Il bello delle sale d'attesa dei dottori è il guardare con occhio critico come ognuno dei pazienti si sforzi(per arcane, oscure ragioni) a voler sembrare il più sofferente della sala. Una specie di "Giochiamo a chi sta messo peggio", insomma.

Esempio(vita vissuta):

Ieri, ore 10,20:

-"Bongiorno"(entra una signora abbastanza curva,scruta la sala, dispensa qualche sorriso e si siede)

-"Uè, bongiorno, comà!"(di rimando una signora nascosta non si sa dove, sembra la voce di Dio che esce all'improvviso, tanto la folla la nasconde)

-"Ah, tu là adderet staie?"("ah, tu laggiù sei?", la signora dice. Credo che mi convenga dare la traduzione di ogni frase, sennò si va alle calende greche)

-"Eh, c'aggia fà, ce sta foll!"(eh, che si deve fare, c'è gente)

-"Ma pur aglier er accussì"(guarda che anche ieri era così)

-"I agg vnut pò fatt rà panz.M fa mal!"(io sono venuta perchè mi duole il ventre)

-"E i pà schien-(si tocca il fianco sinistro)- nun m pozz propri chiù movr(io sono qui per la schiena, non mi posso quasi più muovere)


Dall'altro lato della sala, un signore sbotta

-"I teng tre ernie"(io ho ben 3 ernie)

Di rimando dalla curva sud parte un matusa con le scarpe improponibili

"I quatt"- e fa il segno del numero sulle dita della mano, gli occhi soddisfatti, come a dire "Mò nisciun pò sta pegg è me.

Accanto a me una nonnetta che pareva dormire si sveglia all'improvviso:

-"I teng chiù calcl à panz cà nucell à terr"(io ho più calcoli in pancia che nocciole alla terra)

Riprende il matusa delle ernie:

-"Eh, signò, ma vuie v'è putit luà, pò bast ca nun magnat a robba grassa, invece l'ernia è nù uaio, i manc chiù aterr pozz ì"(Eh, signora mia, voi potete operarvi,inoltre basta che non mangiate cibi pesanti, invece l'ernia è un guaio, nemmeno più alla terra posso andare")

Dopo mezz'ora di battibecchi simili, inizio a rendermi conto di essere l'unica che non partecipa al gioco, e molti iniziano a guardarmi con sospetto, come a dire "Uà, ma se nun t'allamient che sfizio ce stà?" (Oh, ma se non ti lagni che divertimento c'è?), al che, nei miei pensieri perversi, sfodero un sorriso e dico:

"Io sto peggio di tutti. Mi restano 5 giorni di vita"


Ma non lo faccio, porca di quella oca, e sventolo la mia ricetta"Devo solo consegnare questa carta"

"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!", sospirone di sollievo tra i pazienti/concorrenti del gioco. Eh sì.Per una ricetta???Sono praticamente GAME OVER.


Lolitaminuit.

domenica 3 agosto 2008

Cick e ciack nell'acqua


Salve a tutti, belli e brutti!!!

Torno con una verve un pò affievolita dopo gli avvenimenti(personali, strettamente personali) dell'ultimo periodo...

Vi ero mancata? Se non confermate, vi sparo col Super Liquidator.

Ah, i giochi estivi...ricordo nitidamente, della mia infanzia, i gavettoni, le pistolelle ad acqua, i bastardi che si nascondevano dietro ai cespugli della villa comunale per poi saltar fuori e tirarti i palloncini pieni d'acqua appresso...

Ricordo con incontenibile giuoia i marmocchi che ti puntavano da circa 5 chilometri con il Super Liquidator, in assoluto l'arma più disonesta del mondo, e ti raggiungevano con quello spruzzo che a volte aveva la stessa lunghezza della Salerno-Reggio Calabria.Potevi anche nasconderti nel bar, sotto al bancone, lo spruzzo ti raggiungeva uguale.Non c'erano Santi. Nè Madonne. Tutti in ferie, anche loro. Però c'erano i pistoleri del West, i gran Cow- boys della Piazza Francesco Napolitano. Ecco, quelli non partivano mai.Di levarseli dalle croste non se ne parlava proprio. Ti facevano compagnia tutta l'estate, loro e quelle mitragliette ad acqua del cazzo.

Io, personalmente, partivo per Scalea intorno al 4 di Agosto. E tornavo il 31. Erano bei tempi. Il viaggio in macchina però me lo sarei evitato.Soprattutto dopo l'avvento dei fratellini piccoli. Praticamente vomitavano ogni 5 Km. Essendo il tragitto lungo ben 226 Km, vi lascio immaginare come arrivavamo alla meta. Un furgone di ricotte e prodotti caseari puzzava di meno.

Poi, l'auto era la mitica 127, quella di puro ferro che sfonda anche i Titanic...

L'addetto al trasporto era papà, l'addetta ai commenti(Attento!!!) nonna, l'addetta alla pulizia vomito mamma, l'addetta alla bestemmia io, gli addetti al pianto dirotto i miei fratelli. Seguivano poi gli addetti alle dispersioni e perdite, i miei zii, capaci di perdersi già all'imbocco della tangenziale e mai più recuperabili, salvo andatura a passo d'uomo. In ultima, ma non per importanza, l'addetta all'abbaio feroce, la cagnetta Lilly che per forza di cose dovevamo trascinarci in vacanza. Era talmente bastarda che nessuno si offriva di ospitarla per una 20ina di giorni. Quel cane aveva seri problemi esistenziali. Mordeva chiunque, persino i padroni. Il suo hobby preferito era il ringhio ad alta frequenza. Se c'era lei in una stanza non si dovevano fare movimenti strani. Non si doveva parlare a voce troppo alta,non si doveva camminare di fronte a lei,non si poteva guardarla dritta negli occhi, non si poteva muovere i poedi sotto al tavolo, non si poteva fare un cazzo, insomma. Secondo me quella Lilly era Hitler fatto cane. Poi è schiattata per cause naturali anni fa e c'è stato un boato di gioia .Una specie di festa del 4 luglio, una Liberazione. Non ho versato una lacrima, strano per me, che piango anche se nonna uccide una mosca di domenica (poveretta, voleva pranzare bene anche lei...).

Arrivati a destinazione, ci si disincastrava dall'auto e, con un pò di fortuna, si saliva in casa coi bagagli la sera tardi. Lì, ad attenderci, gli amici di Putensa(Potenza): mamma Lina, papà Tonino, figlioletti Massimo e Francesco. a Massimo, non si sa come, piaceva abbrustolire le lucertole sulla graticola, ed era già laureato in Scienze dell'Emorragia Nasale. Appena entrava in acqua sembrava di assistere ad un film de LO SQUALO. Francesco mi ha rotto i coglioni per circa cinque anni con la canzonetta del Mazzolin di fiori. A volte ancora ma lo sogno la notte.

Si arrivava la mattina in spiaggia che era già tardi, intorno alle 11. Ci si posizionava uno sopra l'altro con gli ombrelloni, in verticale,a causa della mancanza di spazio, poi ci si andava a fare il bagno in acqua, azione che mia mamma dalla nascita di mia sorella ha rinominato "fare cick e ciack nell'acqua". Io, traumatizzata cercavo di annegarmi, Massimo perdeva sangue, Lina picchiava Massimo perchè lui sapeva di non dover entrare in acqua troppo in fretta, Francesco piangeva perchè voleva i salatini, mia sorella strillava perchè non voleva fare il bagno, Lilly abbaiava e ringhiava sotto l'ombrellone, Tonino mi diceva "perchè piangi" quando ridevo e "perchè ridi" quando piangevo...

c'è da meravigliarsi che io odi andare al mare?????????????????????????????????????????


Lolitaminuit de vacaciones

venerdì 25 luglio 2008

Dark style

Contagiata dall'amore incondizionato per le bellezze vampiresche di Victoria Francés, mi sono apprestata a sperimentare (per gioco, eh?) un trucco gothic-dark. Ed ecco il risultato. I'm lovin'it.

Per chi volesse entrare nel mondo oscuro e ultraterreno della bella disegnatrice spagnola, ecco a voi il link:

http://www.victoriafrances.es/

Poi fatemi sapere!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bye...


Lolitaminuit

sabato 19 luglio 2008

Umiltà e rispetto, questi sconosciuti...


So bene che oggi avrei dovuto postare l'intervento circa il matrimonio di mia cognata, ma purtroppo è avvenuto qualcosa di cui vorrei rendere partecipe la comunità, affinchè sia chiaro a tutti che Melly è bella e cara, ma non tollera e non accetta in NESSUN MODO che le si tocchino con offese gratuite e , lasciatemelo dire, del cazzo, i suoi affetti (per affetti si intende sì il fidanzato e la famiglia, ma anche e soprattutto gli AMICI).

Già in passato avevo avuto un duro scontro con questa persona che mi ha sfracellato le castagne oggi e che spero, con tutto il cuore e ardentemente, di non dover mai più chiamare amica. Non faccio nomi perchè ,cazzo, la privacy la voglio rispettare, stavolta. Ma se lei leggerà (glielo consiglio, potrebbe imparare qualcosa sulla vita), dovrebbe capire.

Punto numero 1) NON GIUDICARE (a cazzo di cane, tra l'altro) persone che NON hai la fortuna eil privilego di conoscere

Punto numero 2) NON OFFENDERE IN MODO GRATUITO le suddette persone, soprattutto quando tu non sei stata per niente attaccata

Punto numero 3) IMPARA a chiedere umilmente scusa, dopo esserti macchiata delle suddette scempiaggini, e non giocare al gatto col topo, fingendo che le cose siano state fraintese. Ho una laurea, cara. E non la danno ai decerebrati sai?

Punto numero 4) ABBI LA BONTA' di tacere quando vedi che non ti puoi arrampicare sugli specchi. Quando hai la luna storta perchè nessuno te lo dà, fammi il favore:dimenticati che esisto. E rispetta le mie scelte.Se non ti voglio dire una cosa, non te la devo mica dire? Inutile che tu dopo mi faccia le battutine sopra. Il polpo si cuoce nella sua stessa acqua.

Punto numero 5)Voglio che sia chiaro e lampante a tutti che io posso essere l'amica migliore del mondo(in tanti possono confermare), ma se manchi di rispetto e di umiltà verso gente a me cara e innumerevolmente migliore di te, con me hai chiuso. E le seconde opportunità possono anche starci, ma se tu le mandi a puttane di nuovo, eh, che dire...zzi tuoi.

Concludo questo sfogo personale con un addio particolarmente POCO sofferto a questa persona che mi ha già delusa in precedenza, e alla quale mi appresto a sventolare il fazzoletto bianco senza lacrime. Ho il cuore grande, ma le palle gonfie. Sono grezza, tamarra, incivile?Si. E me ne sbatto, mia cara.

Per te da oggi niente più Melly. Siamo stanchi(plurale maiestatico) di distribuire perle ai porci.



Lolitaminuit oggi morde.

mercoledì 2 luglio 2008

Test Personalità su AlFemminile.com


Ho fatto un test su questo sito(alFemminile.com), e sono rimasta assolutamente scioccata dal risultato ottenuto. Credo mi rispecchi tantissimo, per questo ve ne rendo partecipi!


Risultato Test Personalità:
Sei un'entusiasta. Ti piace essere sempre piena di brio e solare. Sei capace di rendere straordinarie anche le situazioni più banali. Gli amici ti adorano per la tua verve e fai infatuare tutti. Hai un'innata inclinazione a dare spettacolo e sai scaldare anche i cuori più freddi. Il tuo slancio è fonte di gioie e voglia di vivere. Il tuo cuore e la tua generosità non hanno confini. Non ti preoccupi di rimanere delusa dagli altri, questo fa parte del gioco. Infatti rimarrai sempre radiosa se ti lascerai guidare dal tuo temperamento spontaneo ed entusiasta.
Hai un temperamento relazionale.Sei dotata di flessibilità e diplomazia. I comportamenti altrui non di disturbano, al contrario, ami i contatti e gli scambi. Hai tutte le carte in regola per decidere di dedicarti ad un lavoro nelle pubbliche relazioni. Sai essere, a seconda delle situazioni, aperta o risoluta, nelle conversazioni sai mettere tutti a proprio agio. Sai affrontare gli imprevisti senza perdere di vista l'obiettivo che ti sei prefissata. Non esitare a prenderti impegni professionali nell'ambito della comunicazione!
Tu sei sensibile. Per te è molto importante percepire tutto quello che ti sta intorno, la tua sensibilità ti guida nelle scelte e nei comportamenti. Hai una percezione profonda di te stessa e degli altri e questo ti permette di comprenderli meglio. I sentimenti che animano le tue relazione ti fanno vibrare intimamente. Ami l'universo delle sensazioni. Il tuo peggior nemico è la noia. Un consiglio: se i tuoi sensi sono troppo ricettivi non diventarne schiava.
Sei un'intelletuale! Sei ispirata dal mondo delle idee. Ti muovi nell'ambito delle astrazioni e delle riflessioni con disinvoltura, queste al posto che scoraggiartiti ti attirano. Sei una donna che sa usare la testa. La tua logica non fallisce mai e i tuoi neuroni sono l'invidia di molti. Sei spesso brillante e incanti con la tua intelligenza tutto l'entourage. Ma ogni tanto ricordati di spegnere la testa e agire con maggior spontaneità.
Sei inventiva. Il mondo dell'immaginario è il tuo quotidiano. Nelle storie e nelle favole ti senti come un pesce nell'acqua. Ti piace reinventarti come più di aggrada. E' un ottimo talento che ti rende una persona davvero inventiva. Ma attenzione a non perderti nel labirinto delle tue fantasie, ogni tanto è necessario tornare con i piedi per terra. Il tuo mondo comunque sarebbe più triste senza la tua capacità di sognare. Continua a condire la vita con la fantasia ma senza sfuggirle.
Hai un temperamento primario. Sei spontanea, vivace e molto sociale. Il tuo temperamento reattivo ti permette di adattarti in fretta alle situazioni e di dare un'immediata impressione positiva. Sei fatta per le professioni che si occupano della comunicazione e del commercio. Hai sempre bisogno di restare in movimento e di continui contatti con gli altri. Non ami i lavori ripetitivi e statici. A volte ti perdi le sfumature, ma arrivi sempre all'essenziale delle cose con slancio. Sei molto apprezzata per la tua spontaneità.
Stato d'animo : Sei una grande pessimista. Non riesci ad immaginare il tuo avvenire in rosa, hai la tendenza a vedere tutto nero. Può essere un atteggiamento preventivo per evitare brutte sorprese, ma dovresti cercare di avere più fiducia in te stessa e nel destino. Se darai una possibilità alla vita, le ti ricambierà. Un atteggiamento positivo e propositivo ti porterà solo cose buone.


Lolitaminuit sotto shock

martedì 24 giugno 2008

Deck the halls



Basta.
Voglio che sia inverno, e lo dico sul serio. Voglio il Natale, il presepe, l’alberello e quei cazzi di zampognari che ti scodellano in casa alle ore meno indicate con il sorriso a zucca di Halloween e la famosa frase “una canzone per il bambinello”.
Già. La canzone è sempre per il bambinello, però chissà perché il conto lo chiedono a noi. Mafia natalizia e camorra religiosa.
Comunque, dicevo che voglio il Natale. Come ho detto anche ad un mio amico, via i bikini e avanti coi tacchini. Credo sia la prima estate che, manco è arrivata e io già skifo. E con questa calura, quest’afa e questo solleone, vien solo voglia di dormire abbracciati ai ventilatori o chiudersi per sbaglio nei freezer a pozzetto. Io lo farei, peccato che la puzza di pesce non mi doni.
L’altro giorno, al supermercato, io regina incontrastata delle contraddizioni:
scendo dalla macchina, sono ostaggio del caldo e dico a mamma “ti prego, dimmi che non dobbiamo comprare 7412 cose”.
Entro nel supermercato lasciandomi la scia dietro come le lumache, avverto il confortante e materno soffio dell’ aria condizionata e mi giro verso mamma: “ti prego dimmi che abbiamo 7412 cosa da comprare”. Per non dire del banco dei surgelati.
“Oddio, come invidio quel merluzzo”, faccio a mamma, indicando un pesce irrigidito dal gelo e con l’occhio vitreo spalancato. Non paga, continuo “sarà anche morto, ma vuoi mettere la freschezza che sente ora?”. Mamma non ne può più e si allontana, mentre io sbavo sui gelati, non perché ne abbia voglia, me per pura invidia.
Io sono un caso estremo col clima. Se fa freddo imploro che qualcuno mi dia fuoco, se fa caldo, invidio i baccalà congelati. Inoltre il caldo fa uno strano effetto.
Per esempio l’altro giorno sono sicura di aver sentito distintamente le melodie di “Silent Night”.
Eh, con questi bollori incredibili mi toccherà anche andare in analisi…


Lolitaminuit

mercoledì 4 giugno 2008

E vissero per sempre felici e contenti?


Che qualcuno mi liberi da questo onere. Chiedo venia,pietà, grazia. Sabato si sposa mio cugino. E il 18 di Luglio toccherà alla coppia 'Nduniett e Pepp, lei una manza dalla dubbia utilità, lui l'omo che è meglio se non chiede mai. Non si sa cosa gli potrebbero tirare appresso, per intenderci. E io sarò lì, con un sorriso a banana orizzontale a fare congratulazioni di qua e di là. Falsa. Falsa come i capelli "nature" di Zio Silvio. Non ne ho voglia. Non ho voglia di conciarmi da bambola tirolese a andare ad assistere allo scempio. Già so che l'unico momento in cui piangerò sarà quello in cui mi arriverà qualche chicco di riso nell'occhio. Dolore... Per il resto, l'ambaradàn è sempre lo stesso. Arrivo a casa della sposa e relative foto mentre i piedi già catano lacrime napoletane. E' una legge naturale. Ai matrimoni i piedi, non si sa perchè, si gonfiano, anche se sei una manager abituata alle scarpinate 24 ore long su un tacco 30. Che poi, voglio dire...tutte stè foto...hanno il solo scopo di rendere l'album pesante una tonnellata. Bon. Vuol dire che al primolitigio ce lo si scaglierà contro. E' sempre un'arma bianca. Come i bigodini e la maschera ai cetrioli. No, dico...se fossi uomo non reggerei l'infarto di andare a letto con una bambola pettinata alla Barbie e svegliarmi con al mio fianco un mostro biondo spalmato di crema e tirato dai bigodini. Poveri uomini. Come li capisco. Beh, dopo le foto, c'è la cerimonia in chiesa.E là la natura matrigna si esalta nell'orrore:o fingi una profonda emozione pur di rimanere seduta tutto il tempo della funzione, o minacci il prete da lontano con la baionetta.Che si sbrigasse. Tenimm famm. Che poi dipende dal prete: c'è quello che più che una funzione sembra stia ad un gioco a premi in cui vince il più veloce, e chi piglia proprio sonno sull'altare. E lì, o ti voti ad un santo qualsiasi o fingi un pianto dirotto per essere allontanata dalla chiesa. Il bello viene al ristorante, mentre i 2 sposi vanno a farsi le foto a Mogadiscio(il locale, da precisare, si trova a Napoli), e tu inizi a svuotare i cestini del pane su tutte le tavole, come un pesce rosso. Lì , se non hai nessuno con cui parlare, ti fotti. Perchè l'attesa si protrarrà fino alle tre, orario in cui la felice coppia mette piede al ristorante e tu, bontà divina, ti avventi su di loro con la faccia di Jocker di Batman. Arriva l'antipasto e ritorni alla vita, mentre, per inciso, la felice coppia di neosposi già non si caga più a vicenda. Eh, dopotutto sono sposati...
Lolitaminuit

sabato 31 maggio 2008

Just a new look

Ohi, come sto?
Andate tutti su Taaz, un sito gratuito che permette di caricare le nostre foto e modificare capelli e occhi!Io, grazie a Taaz, ho deciso di fiondarmi dal parrucchiere con uesta mia immagine in mano, così diverrà reale. Per le lentine vedo che si può fare. Per il resto, sono proprio io. Niente di taroccato. Ihihih!!!
Lolitaminuit.

lunedì 19 maggio 2008

...ed ecco il mio primo articolo "La Buona Notizia" mese di Maggio 2008!!!!

LA BELLEZZA ESTERIORE

L’estate si avvicina…fatti trovare in forma!Prova ******* anche tu!

Pronta per la prova costume? Con ******* *** torni in forma in 2 settimane!

Perdi 10 kg in un mese con ****** * *****, soddisfatti o rimborsati, risultati garantiti!

Questi, gli annunci che ci stanno bombardando ormai già da diversi mesi. L’iter della sceneggiatura, quando non è sempre il medesimo, differenzia di poco:
c’è sempre questa ragazza triste e sconsolata che non riesce più ad entrare nei jeans taglia 40 dell’anno prima. E la vediamo triste e depressa davanti a miserrimi piattini di verdurine bollite e bibitoni dall’aspetto ambiguo, mentre i suoi amici (rigorosamente statuari) mangiano ciò che vogliono e vivono allegri la loro felice condizione di perfezione fisica. Poi, forse la curiosità, la ragazza prova un prodotto (ora in capsule, ora in barrette, ora in bibita), che miracolosamente non solo le consente di rientrare nei suoi adorati jeans, ma anche in quelli che portava in terza media. Fine dello spot, ultima ripresa della fanciulla che, felice, salta leggera come una gazzella.
Tutto questo per introdurre un dato impressionante: quasi il 60% degli spot pubblicitari contengono fortissimi messaggi che incitano ,in qualsiasi modo, a perdere quei chili di troppo che agli occhi del mondo intero ci farebbero proprio apparire orribili, ripugnanti, mostruosi. Come se la spiaggia e la bellezza del mare fossero un bene riservato ai soli magri, a quelli dal fisico perfetto, ai palestrati dell’ultima ora. Gli altri, i tapini dalla linea appesantita, via. Emarginati. Esclusi. Guardati ora con condiscendenza, ora con ribrezzo. Insomma, lo slogan del periodo primaverile è sempre il seguente: MAGRO E’ BELLO. Un messaggio che sempre più ragazzi assorbono come spugne, trincerandosi in diete ferree,in allenamenti impossibili, in sessioni intensive di palestra, solo per raggiungere quell’ideale di perfezione che li farebbe sentire sicuri, accettati, amati.
Stiamo parlando di un argomento spinoso: la questione della Bellezza esteriore.
Ricercata, odiata, sognata, guadagnata, costruita, falsata, reale. La bellezza, quell'elemento che, a volte sin dalla nascita, a volte solo dopo anni di chirurgia estetica o di sacrifici sovrumani, sembra avere voce in capitolo in qualsiasi campo. Musicale, teatrale, cinematografico, reale, lavorativo, affettivo. Le anoressiche costituiscono un’accusa vivente verso una società che ricerca in qualunque modo, e attraverso qualsiasi mezzo, la perfezione. In qualsiasi campo della nostra esistenza è come se vigesse la tacita(a volte però fin troppo esplicita) condizione del dover essere fisicamente avvenenti. Se si possiede un cervello, se si è intelligenti,se si è conquistata una laurea, se si ha una grande anima, delle idee interessanti, se si è, in qualsiasi modo, degni d'importanza, nessuno sembra notarlo, se ad accompagnare queste qualità non vi è un corpo da reddito.
In questo mondo sempre più competitivo, classificatorio e crudele, che etichetta con la stessa facilità con cui emargina, forse l'unico mestiere privo di gerarchie è solo la scrittura, in quanto si legge l'anima dello scrittore senza però, giudicarne la taglia.

Maria Lubrino

venerdì 2 maggio 2008

Il "fantastico" mondo dei fumetti


Senti qua: le coppie che decidono di convivere superano(parlando in percentuale) di gran lunga quelle che optano per il matrimonio. E giù un vivamaria di persone che danno la propria insindacabile opinione su questi dati. Manca poco per una puntata speciale di Matrix o di Porta a Porta, in cui accapigliarsi liberamente dando giusto sfogo al mostro che alberga in noi. Io, che sono cresciuta a pane e Topolino, mi permetto di aprire un piccolo monologo basato più su impressioni che su dati e certezze. Dunque: nei fumetti ho imparato molto, soprattutto dal lato umano e sociale. Una cosa che non ho mai capito è la composizione familiare delle coppie brandizzate Disney e formate da :Topolino e Minnie, Paperino e Paperina, Pippo e Pluto, Orazio e Clarabella, Paperone e Brigitta. Ecco. Che io sappia, Topolino e Minnie non si sono mai sposati, pur convivendo più o meno dalla prima elementare. Stesso discorso per le altre coppie. Apro una parentesi poco ortodossa e inzigo il mefitico germe della malizia se dubito che la coppia Pippo/Pluto sia poco sana? Chiusa parentesi. Questi personaggi li si vede perennemente innamorati della stessa persona, a vita. E li si vede vivere insieme. E dividere tutto. Ivi incluso marmocchi che, puntualmente non hanno generato loro. E qui mi scende la seconda lacrima: chi sono, in realtà, Qui, Quo e Qua? Chi è la madre? Chi è il padre? Perché gli hanno dato nomi tanto deficienti? Come se io partorissi tre gemelle e le chiamassi Grazia, Graziella e Grazie al cammello. Inoltre, cosa fanno i genitori dei pargoli di tanto impegnativo/pericoloso da costringerli ad affidare ad libitum i propri figli agli zii? Saranno agenti segreti? Spie per la CIA? Saranno degli assidui frequentatori degli alcolisti anonimi?Avranno il vizietto di girare dei porno in casa, insomma, perché queste creature vengono scodellate al parentado? E perché, mi chiedo, questi parenti sono tanto disponibili? Prendiamo Paperino: non ci ha manco i soldi per comprare i quadri alle pareti, come fa a dare vitto e alloggio ai tre nipotastri? Si sarà venduto minimo tutti gli organi interni, inclusi quelli della bella Paperina. Ma poi Qui, Quo e Qua, pur essendo intelligenti come la Montalcini son vent’anni che frequentano le elementari. O sono degli androidi o hanno la capacità intellettiva di una lumaca senza guscio. Infine: Paperino. Lavora? Non lavora? E se lavora, che mestiere fa? Topolino il suo bel pane quotidiano se lo guadagna correndo dietro a quello stordito di Pietro Gambadilegno(quale gamba, mi chiedo…?), cha fa tanto il truzzo ma ci ha una fidanzata di nome Trudy e tenera come un peluche. La banda Bassotti son 15 anni che non azzecca un colpo. O nel tempo libero fanno tutti e tre gli animatori a cottimo oppure vivono sotto i ponti da un bel po’. Minnie intanto ha il suo bel da fare nello scegliere scarpe e borsette abbinate, mentre Paperina ha indetto riunioni di quartiere per decidere il colore del suo prossimo fiocco da schiaffarsi in testa. Pippo è senza fidanzata e senza amicizie sincere. Sembra che riesca a legare solo con Pluto. E io dubito che sia un’amicizia totalmente disinteressata, non so se mi spiego. Vive da solo in un villino tutto sghembo, e come tutti gli altri se lavora lo fa di nascosto, perché sembra sempre occupato a fare… niente. Archimede Pitagorico, morire se inventa qualcosa di veramente utile alla collettività. E’ laureato in Scienze della Costruzione di Oggetti Inutili e Pericolosi, che lascia bellamente in giro per casa, nella speranza che qualcuno gli possa fare da cavia. Anche lui ha un rapporto non troppo normale con Edi, un mini robottino con la testa a lampadina che a quanto pare gli rigoverna anche la casa. Ecco, l’unica cosa che avrebbe potuto brevettare, e che lo avrebbe reso miliardario se la tiene per sé. O è scemo o anche lui, nella corsa alla deficienza non è secondo a Qui, Quo e Qua. Orazio e Clarabella non si sa chi siano. Compaiono sporadicamente, di solito quando ci sono in vista gite e Pasquette. Una coppia Bostik. Non li ho mai visti separatamente. O sono gemelli siamesi uniti da qualcosa di nascosto o sono degli eterni insicuri. Brigitta e Paperone. Una storia che da anni fa acqua da tutte le parti:lei è innamorata di lui, lui è innamorato dei soldi. C’è poi Amelia, la strega che ammalia che è innamorata del primo dollaro guadagnato da Paperone, che, a sentirla, potrebbe cambiarle la vita(un solo dollaro????Dubito, cara, dubito). Brigitta non demorde, anche se Paperone le dà il due di picche più o meno dalle fasce. Lei, coriacea, continua ad amarlo, a sperare in un matrimonio che non arriverà mai. Eh, no, perché Paperone in fondo secondo me è gay e intrattiene relazioni pericolose con l’eterno maggiordomo, che dopo anni e anni di lavoro in nero e non salariato ancora rimane a farsi il mazzo quadrato per lui. E se questo non è amore…


Lolitaminuit




giovedì 10 aprile 2008

Io e gli Zombie


Eccomi qua.

Come al solito, prendendo spunto da un celeberrimo horror, a volte ritorno anch'io. Non solo gli zombie, per intenderci. Che poi, dall'alto della mia materia grigia, credo seriamente che quello dei morti viventi sia un ritorno tutt'altro che gradito. Insomma, tu te ne stai per i cacchi tuoi e senti bussare alla porta. Per niente vai ad aprire sbadigliando e chiedendoti intimamente chi è che ti viene a rovinare un pomeriggio di impegnatissimo cazzeggio, e aperta la porta, la bocca rimane spalancata nello sbadiglio e contemporaneamente inizia a urlare. Mi immagino la scena. Io, che sono discretamente imbecille, sarei capace di fuggire via lasciando a lui la casa libera. Cioè, a quel punto lo zombie si guarda attorno, sbuffa demotivato, si accascia sul divano e, nell'attesa del mio ritorno, si guarda "Uomini e Donne", lui che è un fan scatenato della De Filippi. Passate tre ore di soliloqui, poi, eventualmente aiutata da droghe varie, io uscirei dal mio nascondiglio segreto (il garage), e mi avvierei alla porta. Musica da suspense. Avete presente quella dello squalo?Identica, ma giusto un pelino più lugubre. E che cazzo. L'atmosfera lo richiede. Mi avvicino, dicevo, con passo felpato alla porta, dalla quale sento provenire una voce catarrosa, bassa, senza tempo. Superato l'ictus iniziale mi rendo conto che è la voce della De Filippi e vado avanti. Tocco la maniglia (ecco, ora gradirei un primo piano della mia manina, cameraman), la musica si fa più incalzante. Mentre il pomolo ruota mi passa davanti tutta la mia vita e la musica ormai è al culmine. Rimpiango di non avere anch'io qualche vicino di Erba che possa aiutarmi a sistemare il casino. Apro la porta e trovo lo zombie impegnatissimo a dibattere ad alta voce contro Karina, in TV. In una mano ha il telefono con il quale sta chiamando gli altri suoi amici dell'oltretomba, tutti rigorosamente non-morti. A quanto pare ci sarà un rave, in casa mia, questa sera. L'occhio mi cade sullo schermo della Tv. Paola manda via Christian."Ma porca di quella zozza!!!"-mi esce-"Non puoi, Paolè, quello ti ama davvero!!"- "O dicevo purio"- barrisce lo zombie. Ecco. Negli horror finirebbe con me che uccido lo zombie o viceversa. Nel mio favoloso mondo fatto di premi nobel alla stupidità io mi siedo accanto all'immonda cosa e iniziamo a parlare di Paola. Finiamo a tarallucci e vino e sgranocchiamo patatine fino a quando non ci portano entrambi al reparto "igiene mentale".

FINE.


PS:Voi come reagireste al mio posto? Skiatto


Lolitaminuit

lunedì 31 marzo 2008

Mangio troppa cioccolata


Ave a tutti, pace e bene, fratelli.

No, il titolo non vuol dire che improvvisamente, a distanza di anni, io abbia scoperto che la canzone di Giorgia mi piace. Diciamo che è SOLO la cosa che mi viene più facile fare in questi giorni. Acciderba alla uova di Pasqua e a chi me le ha regalate(la pagheranno). Perchè io lo dicevo:"Non le voglio, non me le regalate, non le voglio..", onestamente se avessi parlato al muro avrei ottenuto risultati migliori. Tac, è Pasqua, auguri di qua, auguri di là e tre uova.Tre. Numero perfetto. Di cui uno nocciolato(estasi), uno kinder(tradizione della nonna) e uno semplice al latte. Ora, considerando che il nocciolato mi è durato giusto tre giorni e il Kinder il tempo di tre Avemarie(spezzo un'arancia e anche una banana a mio favore dicendo che era piccolo?), mi è rimasto quello al latte. Ogni mattina mi alzo decisa: oggi niente cioccolata. Nain.E ci riesco pure. Fino a mezzogiorno ho la forza di volontà di Erin Brocovich, poi una volta che il gallo ha cantato l'ora dell'umano desinar, mi avvio al frigorifero come un condannato alla forca, e trovo qualsiasi scusa per aprirlo(ma vuoi vedere che il caricabatteria del cell è qui...?).Per 5secondi esatti guardo fisso davanti a me ed evito di alzare lo sguardo al primo ripiano.Poi, ovviamente, l'occhietto batte dove vuole lui, ovvero il sacchetto chiuso a due mandate più lucchetto,(incentivo per desistere e lasciare la cioccolata in pace, che mi sono fatta da sola), e invece, preda della stessa strana cosa che porta i tori ad incazzarsi quando vedono il rosso, mi avvento sul sacchetto, se serve lo straccio coi denti e mangio la cioccolata. Nel frattempo mi odio. Io lo sapevo. Ormai mi conosco. Se c'è la cioccolata in giro io non rispondo più delle mie azioni. Hai voglia a fà fioretti. Nisba, non mi controllo. E così veleggio allegra nello sconfinato mare dei chili superflui, dela cellulite e chi più ne ha più ne metta. Io troverò pace solo quando la cioccolata(intesa anche come quella di tutta la casa) sarà terminata. Ecco, in quel caso mi accascerò davanti al frigo con un rutto bitonale e lo sguardo triste della Franzoni. Solo in quel caso sarò donna libera. Per ora dipendo dal cioccolato. Che poi io mi faccio ridere. Mi nascondo il cioccolato da sola e poi intraprendo delle incredibili cacce al tesoro per ritrovarlo. Che mi portino alla neuro, please.
Lolitaminuit

mercoledì 19 marzo 2008

Daddy's day


Arieccomi. Vi ero mancata, vero?

Buona festa del papà!Cosa avete regalato ai vostri?Io, da figlia diligente nonchè seria e perfetta, mi sono accorta stamattina di essere presentless.Senza regalo, per intenderci. Quindi, con il tempismo degno di uno di CSI, ho telefonato ad un'amica di famiglia che ha il negozio di intimo, bigiotteria e articoli da regalo e ho ordinato telefonicamente un profumo.Senza nemmeno sentirne la fragranza. Come si suol dire, ho acquistato direttamente a "scatola chiusa". D'altronde qui a Baiano Beach piove e di uscire per negozi non se ne parla proprio. Il suddetto regalo mi verrà poi comodamente recapitato a casa già impacchettato(che te ne fai delle pagine gialle...), cosicchè io non dovrò far altro che mettere mano alla mia fornitissima tasca, andare dal genitore, mettergli davanti con un inchino la confezione e dirgli "Spero che ti piaccia, l'ho cercato in lungo e largo per te". E' un peccato veniale? Me ne sbatto allegramente e campo felice come gli uccellini cretini di quella zoccola di Cenerentola.Scommetto che non c'è un bambino (ora adulto) al mondo che non abbia visto il cartoon della Disney di Cenerella, Cenerella. Io rimasi traumatizzata a vita vedendo il risveglio mattutino della fanciulla. Praticamente nella camera di quella accorreva mezza fauna domestica e selvatica per farle aprire gli occhi. Gli uccellini la spogliavano, la lavavano, i topi le cucivano gli abiti (a confronto Dolce e Gabbana vanno in giro a fare i gelatai coi carretti)...certo, c'era la matrigna del cazzo che le rendeva la vita impossibile, ma vuoi mettere un risveglio di quella maniera? Aaaahhh...da piccola fantasticavo sul buongiorno del mattino con uccelli e topi vari, che mi prendessero in braccio e mi vestissero loro, mentre io seguitavo a dormire. Poi l'urlo primordiale di mia mamma rompeva timpani e sogni e io con gli occhi abboffati di sonno iniziavo a prepararmi, invidiando la bella Cenerentola. E' da quel momento che la odio, credo. Nel frattempo simpatizzavo per la matrigna strega merdaccia e le sorelle bastarde e tonte. Brutte come le Lecciso. Non ho mai capito perchè si impegnassero a prendere lezioni di canto, dato che appena aprivano bocca si spaccavano vetri qua e là. Eh, sì, la moglie ideale all'epoca doveva solo preoccuparsi di : sapersi vestire bene, possibilmente con abiti recanti parapalli(quei bei cerchi di ghisa sul fondo che ti fanno somigliare ad una lattina di Pepsi), saper parlare(ma poco, perchè la donna ciarliera è donna volgare), sapersi infilare cappellini impossibili, saper cantare, saper prendere il tè sollevando il mignolino, ed eventualmente cercare di maritarsi entro i 14 anni, sennò sei stagionata, mia cara. A volte mi fermo a pensare alla donna di Allora e alla donna di Oggi. E mi chiedo cosa sia accaduto. Passiamo le giornate a caercare di star dietro al lavoro, agli impegni, alla casa, ai figli e al marito, (che se qualche sera non gliela dai leva le tende e si fa l'amante). io, che sono cresciuta a pane e telenovelas, ho assistito lentamente al degrado della donna. C'era, in TV, "La Donna del Mistero", in cui la donna era ancora simbolo di attrazione fatale e rispetto a 360 gradi. C'erano ancora gli eunuchi con i ventagli, tanto per dire la classe. Andavano in giro in carrozza e perdevano la verginità solo dopo il matrimonio(e non è detto!!). Poi c'era "Stellina", con Andrea del Boca(Che capelli!!!), in cui la donna iniziava ad essere un pò più free, ma non al punto di concedersi del tutto (un bacio era già scandalo). Poi arrivò "Manuela" e "Milagros", entrambe con Grecia Colmenares, in cui la donna prende in mano le redini del suo destino e sempre e solo per amore, si concede. Oggi c'è Beautiful, in cui darla(che è anche un personaggio) è un must. Ti fanno i provini apposta. Se non vuoi darla, via. Prendiamo Brooke, ad esempio. Lei si è fatta tutti i Forrester, ha risparmiato Stephanie giusto perchè non era nel contratto, ma per il resto se li è passati tutti quanti. E appena viene a sapere che quello che considerava suo fratello in realtà non lo è, inizia a pensare di volersi fare anche lui, pure se ci è cresciuta assieme e gli ha cambiato i pannolini. E Centovetrine(che io ho rinominato Centolatrine)? Le donne lo fanno per sport. E non importa se il flirt c'è o meno, l'importante è che ci sia un letto o altra superficie su cui adagiarsi supine. Si termina in bellezza con quella che non è una telenovela, ma un programma:Uomini e Donne di Maria de Filippi.Tu conosci questo ragazzo oggi e ci esci insieme stasera, e se non gli dai almeno un bacio appassionato ti eliminano. E se non fai discorsi da capra in cui il sesso sia uno sfondo costante, ti eliminano. E se non ti metti con le tette da fuori ti eliminano. E se non ti metti le minigonne inguinali ti eliminano. Insomma, se non ti comporti da troia, ti eliminano. E questo è quanto. E poi si meravigliano se io, quando gli uomini mi dicono che in una ragazza guardano per prima gli occhi, rido come Hannibal Lecter dopo che si è mangiato il naso della guardia giurata. Certo, caro mio. Tu guardi gli occhi. Peccato che forse non sai che i suddetti si trovano sotto la fronte, e non in pieno torace, dove stai guardando ora tu. Porco.

Lolitaminuit

lunedì 10 marzo 2008

-Habemus Lauream-Proclamiamo Dottore in COME LAUREARSI CON LA FEBBRE A 39...Melly, con il voto di 189 su 110 e lode!!!!

Eccomi, eccomi!!!!!!!!!!
Mo m'agg proprio shcassat ò cazz . La laurea, anzichè farmi risplendere di luce propria, mi fa risplendere di antibiotici.Amplital, Lisomucil, Tachipirine, Zerinol. Ahò, mi raccomando, se a casa vostra mancasse qualcosa, anche una supposta, passate da me che sicuramente quanto a fornitura medicinale faccio impallidire un pronto soccorso. Avete atteso tanto questo post (se non confermate vi sparo), e, spero che vogliate sapere anche come io stia adesso. E che dirvi...la febbre è andata.Restano solamente, a farmi una ben sgradita compagnia: mal di schiena e in generis di articolazioni, mal di testa, mal di gola e una tosse da cane scabbioso, che non mi lascia tregua manco la notte. Però almeno ho smesso di infilarmi il termometro sotto il braccio ogni ora e mezza, e questo è già molto, e ringrazio la Madonna. Piccola riflessione. Madonnina cara, cosa mai io ti ho fatto...che son 4 mesi che tra una febbre e l'altra, torcicolli, mal di panza e compagnia cantante, io non sto più bene?Credetemi, ormai i miei quando mi vedono uscire(quelle rare volte), mi strizzano l'occhio come a dire "và, goditela la serata,che forse sarà una delle ultime di questo mese!!!!!". Quando rientro, poi con l'occhio pazzo di Jocker di batman, subito scrutano l'avvicendarsi di un qualche malanno incombente. No, non è che secciano. La seccia sono io. E ve lo dimostro, anche:Ve la racconto, la mattina della laurea!Sveglia alle sette.Toh, che strano, un pò di mal di gola.Caccio uno strillo in acuto di SOL da far tremare le mutande anche agli abitanti della Bosnia-Erzegovina, giusto per testare la potenza vocale. La voce c'è. La discussione della tesi avverrà.Mi preparo per andare dal parrucchiere(miiiiii, che palle), mentre mi infilo uno stivale, abbasso la testa e...toh!!!Un pò di mal di testa.Mi siedo sul letto. Toh!!!Un pò di mal di schiena. Inizio a farmi due calcoli, alla fine dei quali sulla mia calcolatrice mentale lampeggia la scritta "WARNING -Stai 'nguaiat-". Decido di non dare peso ai sintomi e me ne vado dal parrucco, presso il quale, nel giro di tre orette scarse, i leggeri dolorini prima elencati diventano dolori di una certa entità. Quando esco ancora calda di phon tremo come una foglia e bestemmio in tutte le lingue possibili. Arrivo a casa a la situazione degenera. Mi vesto con le mani che tremano tanto da far pensare ad un morbo di Parkinson juvenilis, tengo la pelle d'oca pure sul deretano(perdonate la franchezza, so di star dando una brutta immagine di me medesima), indosso il vestito della laurea (MIIIIIIII, Che freddo!!!)e preparo la mia faccia meravigliosamente grigia per le foto con papà e mammà. Intanto, barcollo(la febbre sta salendo), mi scatafascio sul divano con una faccia da funerale da premio Oscar, fisso il vuoto per mezz'ora. Mamma si accorge che qualcosa non va.Nonna altrettanto.Mio padre anche.E il coniglio nano pure, ecco.Inizio a far finta di star meglio di quanto non stia. Bugiarda:le foto evidenziano bene mamma alla destra, papà alla sinistra, e un cadavere al centro.Per di più con i fiori in mano e un sorriso tirato, da dinosauro.Ci mettiamo in macchina, dopo aver raccattato il "tocco", e lo spumante che avrebbe suggellato l'inizio della mia vita da dottoressa.In auto chiedo a papà di alzare la stufa al massimo, costringendo lui, mamma e fratellini a trasformarsi in tacchini. Gigi non viene.Ha 39 di febbre anche lui.Dopo una breve chiamata di Valentina(nella quale è palese che senza tossire come una tisica io non riesco a proferir parola), permetto alla mia persona di accollassarsi sul sedile anteriore.Dormo fino all'imbocco di Via Marina.Fuori a Palazzo del Mediterraneo, i miei zii di Napoli che già attendono. Scendo dall'auto con uno sforzo sovrumano(non esagero).Entro nel Palazzo e aspettiamo di poter salire. Appena saliti, prima di farci entrare, causa pulizie , ci fanno aspettare un pò fuori, io mi siedo su quelle sedie pieghevoli messe sui lati. Di fronte a me, mamma preoccupata e mio zio che mi ride in faccia. "Perchè non ti fai benedire di nuovo??", Mi chiede.Nel frattempo arrivano gli altri candidati, con sorrisi a 59denti più canini e un surplus di molari.E io in coma sulla seggiolina.Mi si avvicina questa tipa che all'inizio non riconosco, poi mi ricorda di esserci già viste per la consegna dei moduli, e mi ribadisce la sua perla di saggezza del giorno: "Marò, ci sta Galeota come Presidente!!!!!".Io, lontana anni luce dalla ragione, faccio sì con la testa e penso a quante ore mi separino dal ritorno a casa.Ci fanno entrare.Mamma si colloca vicino a me(ho voluto così), mi tiene la mano.Io ormai non parlo da un'ora.Quando e se parlo, solo una cosa dico (il filmino mi è testimone):"NON MI SENTO BENE".Mio zio mi inquadra spietatamente tra uno sbadiglio e l'altro. Mamma si vota ad un santo qualsiasi, purchè io possa non fare scena muta davanti alla commissione.Io dubito fortemente di aver mai studiato un autore che si chiama Quiroga. E chi è?boh!!Sono ostaggio della febbre.Dei fiori. Di mia mamma che mi chiede ogni secondo "COME VA?".Arrivano i vari prof.Prendono posto.Dopo15minuti, sono arrivati tutti e Galeota è l'unico che manca. Dopo altri 10 minuti arriva anche lui.Ma come si è vestito?Sembra un madonnaro.Un quadro di Picasso. Un grumo di colori spenti mischiati tra di loro.Si siede e fa "POSSIAMO COMINCIARE".Mi chiama.Mamma mi guarda, io guardo il vuoto.Mi alzo. Vado.Sono già rassegnata alla figura di merda, quando lui, il prof., fa quasi 6minuti di appassionata introduzione del mio lavoro. Gli altri prof. della commissione mi guardano ammirati.Fanno sorrisi, annuiscono, come a dire"wow,ma che brava!".Il discorso del prof, che nel frattempo mi sta alzando in cielo, è talmente bello che mi scordo tutto, febbre, influenza, mio zio che mi riprende con la telecamerina spietata e zoomma nel macello...inizio a parlare.E parlo, parlo, parlo.E anche le professoresse di inglese si informano, e mi chiedono cose, e sorridono. E' un successo.Dopo 20 minuti, un PER ME PUO' BASTARE segna la fine della mia dissertazione.Sono laureata, ormai.Torno a posto e in coma attendo tutti gli altri.Sto di un male che non si può descrivere.Ci fanno uscire per deliberare.Ne approfitto per andare in bagno.Dopo 10 minuti, la proclamazione.Ho preso 94.Oltre a me diversi voti tra il 93 e il 95, solo un 110 e un 108, se non erro.Festa grande.Tutti mi fanno gli auguri ma io non sento niente se non il dolore e la stanchezza, e la rabbia.Dopo alcune foto veloci su in terrazza al secondo piano,stappiamo lo spumante, che bevo fregandomene della febbre. E' uno spumantino fragolino che ho scelto apposta io per l'occasione.Dopo di ciò, la fuga verso l'auto, poi la fuga verso Baiano. Arrivata a casa, vengo abbracciata in lacrime da nonna, che dice in napoletano verace "ma pecchè tutt è scarogn è ten stà criatur???(trad.:ma perchè tutte le sfortune le passa questa povera ragazza?), poi mi fa gli auguri e mi dà tanti "dindini"(soldini, in dialetto fiorentino.Infatti mi dà 200euro). Io mi scaravento sul divano e misuro la febbre:38 e mezzo.Nel frattempo arrivano gli amici di famiglia, mamma prepara tutto, tovaglia rossa, confetti, dolci, mentre io, sbattendomene altamente degli ospiti, mi vado a infilare il pigiama.Proseguo la serata fissa su una sedia a guardare gli altri parlare e mangiare. Alle 10 e mezza se ne vanno tutti(quanti regali!!!E quanti fiori!!!!!!!!!!!!)e io mi fiondo sotto le coperte.E bonanotte alla laurea!!!!!!
Ariecco la mia solita sfiga...volevo postare anche le foto ma per qualche strana ragione non ci riesco in nessun modo...ci riproverò appena posso.PC di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lolitaminuit

mercoledì 5 marzo 2008

-MEN AT WORK-




So, I did it. Ce l'ho fatta anch'io. "Dottoressa" delle vostre ampie brache.I particolari?Richiedono tempo e dedizione. E, soprattutto, hanno bisogno di essere supportati da materiale visibile e tangibile. Quindi, state in campana, belli. Il post e le foto dell'EVENTO non tarderanno a venire.
Lolitaminuit

venerdì 22 febbraio 2008

Scusa, ma ti chiamo Scemo


-7, belli. Oggi fanno ufficialmente -7 alla mia seduta. E devo dire che sono rilassata come dopo aver addentato un limone. Sono più tesa di una zanzariera. Tempo altri due giorni e mi autometto in commercio. E' pronto praticamente tutto, manca solo lui. Il vestito. La mia croce.Ehi! In questo tempo di saldi c'è ancora un gruppo di scemi che non si arrendono mai(ho riadattato un pò tutta la canzone). Gran visir nonchè sultana, nonchè madre spirituale e leader carismatica di quel gruppo si colloca la sottoscritta. Che pensava, entrando da Artigli, di poter risolvere la questione vestiaria solo in due minuti e mezzo. Una mazza. Tra le rimanenze di merce non arraffata dalle feroci pulzelle in preda allo shopping impulsivo, unici sopravvissuti, quei capi che, o sono ributtanti veramente o sono rotti. O entrambi. O sono dannatamente piccoli. Inizio a pensare che lì anche Keira Knightley potrebbe sentirsi una donna cannone. Cioè, intendiamoci:le taglie ci sono. E' solo che la 46 somiglia in un modo impressionante alla 38. Vabè, pnso io, saranno parenti. Arraffo una gonna a tubino nera che potrebbe stare benissimo ad una Barbie. E non è un complimento. Poi, naturalmente, la meraviglia dei saldi:trovi una giacca perfetta, ma il pantalone corrispondente all'abbinamento non c'è. Se l'è ciulato qualcuno prima di te. E tu vaghi in giro per in negozio, co questa giacca in mano, pensando ai mille e più abbinamenti mostruosi che a questo punto sei costretta a fare. Fino a quando inizi a sentirti abbastanza cretina, le commesse ti seguono con passo felpato ormai convinte che tu quella giacca te la vuoi fregare, così, per evitare spiacevoli incidenti diplomatici, abbandoni lì la giacca e te ne vai, borbottando tra te e te le 140 iastemme che hai imparato, con tanto orgoglio, in soli 40 minuti. La missione è fallita e tu torni a casa con la convinzione di doverti procurare un burqua, perchè quello almeno è sicuro che ti possa andare bene.
PS:il titolo l'ho messo per ripicca:dopo il film con Raul Bova i ragazzini e le ragazzine di Baiano Beach se ne escono sempre con battutine alla "Scusa, ma ti chiamo amore". Ah, sì? Allora...Scusa, ma ti chiamo scemo. Che non sarà romantico, ma almeno è originale.
Lolitaminuit

martedì 19 febbraio 2008

Cazzo...mi laureo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Facoltà di Lingue e Letterature Straniere



COMMISSIONE X
Venerdì 29 febbraio 2008 - ore 15,00
AULA 1.1 Palazzo del Mediterraneo – Via Nuova Marina, 59 – Napoli
PRESIDENTE: Prof. Vito Galeota
Membri Proff: L.Tassi, M. Verbano, M. Oberholtzer, P. Viviani, M. H. Laforest


Candidato, Matricola, Relatore:

1. Lubrino Maria TI-1512 ,Galeota (minchia, sono la prima!!!!!)

2. Di Martino Veronica PM-216, Tassi
3. Della Martora Roberta PM-421, Tassi
4. Romano Fabiana LC-815, Verbano
5. Esposito di Carubbene Mery Lucy ML-115 , Oberholtzer
6. Esposito Antonella TI-697, Oberholtzer
7. De Marco Christian TI-806 , Oberholtzer
8. Natale Marco PM-461 ,Viviani
9. Ventriglia Alessandra PM-30, Viviani
10. Robertiello Annalisa LC-618, Laforest

Napoli, 20.02.2008

Stamattina, in modo del tutto inaspettato, più per far contenta mia mamma( Sono usciti?Sono usciti?Sono usciti????), mi scapicollo sulla bacheca dei calendari Tesi e Prove Finali della mia università... ed eccoli lì, sfacciati come non mai, i nomi e le matricole, completi di data, orario e luogo della performance, di quei fortunati che tra pochi giorni avranno il piacere e la gioia feroce di essere proclamati "Dottori". Io sono la prima del turno pomeridiano. Sarà un alunga giornata. Che non vedo l'ora di vivere.

























Auguri a tutti i futuri neolaureati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!(Inclusa me!)

Calendari...?Pfui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Eccomi, eccomi!
Smorzo subito le vostre speranze:no, cari non ancora sono usciti i calendari ufficiali delle sedute di laurea, e devo ammettere di essere abbastanza prossima all'ictus. Anche perchè a ormai 9 giorni dalla mia performance sono assalita da dubbi esistenziali e terrori atavici che mi portano spesso e volentieri a invidiare il mio coniglio nano, che se ne sta tranquillo nella sua gabbietta senza fare un cazzo e senza pensare ad una minchia. Devo ammettere che però la laurea il suo effetto lo sta avendo:sto diventando più grezza di prima. Vabè, lo aggiungerò al mio curriculum.
Dunque. Domenica sono stati qui gli zii M&M(ndr), che (Oh!Quanta gioia!!) hanno portato in anteprima assoluta, ancora calde di stampa, le foto della laurea della Meravigliosa Mariangela. Devo dire che li attendevo con la gioia di un condannato a morte. Sapevo, intuivo che ci sarebbe scappato "il morto",per così dire. Ero lì tranquilla e apparentemente calma, quando ho ricevuto la prima pugnalata. Stavo guardando l'album delle foto della suddetta cugina prodigio, quando ho letto, scritta dal fidanzato di lei, questa frase, sotto ad una diapo che li ritraeva assieme: "ECCOCI.UN DOTTORE E MEZZO".
Per la mia innata vocazione a scavare nelle cose, vado a domandare alla zia aguzzina:"Perchè un dottore e mezzo?"
Al che lei, con un tono da confidenza massima in puro stile Te-Lo-Dico-Ma-Non-Vorrei, mi fa:"Ah, eeeeehhh(sospirone da arresto cardiocircolatorio), sai lui ha solo la laurea di primo livello".
Solo. Solo?! SOLOOOOOO??????Che vuoi dire?????Che io mi sto a pigliare un attestato che posso benissimamente usare dopo in mancanza della carta igienica?????? Ma cosa pensi, che gli esami mi siano stati condonati per pietà o perla bella faccia che ho?????? Che i voti mi siano usciti dalle uova kinder????
E poi, ancora. La visione del filmino, croce e delizia di qualsiasi parente. Al momento della proclamazione, invariabilmente, si piange. O, almeno, questo è ciò che han fatto mia cugi e TUTTE le sue colleghe, una dopo l'altra, come se fosse passata una zaffata di cipolla che le ha piegate alla sua volontà una ad una. Al che io:"Non capisco perchè piangono tutte" E mio zio, il Jack squartatore delle mie palle: "Eh, ma quella è la tensione del percorso, gli esami, l'università..." Ahò, Ciccio!!!!L'ho stoppato : "guarda che ci sto dentro anch'io!!!!!!!!!!!!"
Insomma...non sono minimamente considerata. E' come se io non andassi all'università, ma, per hobby, me ne andassi a lavare i parabrezza ai semafori. Eccheccacchio!!!! E in più questa è gente che verrà al mio party, in cui, sono convinta, non si farà altro che commentare le ENORMI differenze che intercorrono tra me e la Meravigliosa Mariangela. Mò m'agg proprio shcassat ò cazzz...

sabato 16 febbraio 2008

The Final Countdown

E' ufficialmente partito, belli. Il conto alla rovescia per la seduta di laurea della sottoscritta. "Inter nos" sono venuta a sapere che la data è fissata per il 29.Il 29 toccherebbe a me. E sono indecentemente in ansia, anche perchè i calendari ufficiali non sono ancora usciti e quindi non so l'orario. Non so quasi una minchia, in effetti, anche perchè mi sono ridotta all'ultimo per tutto.Spero solo di poter presto aggiornare questo blog con la notizia certa dell'evento, comprensiva di data, orario, luogo e chi più ne ha più ne metta.
Per il momento sono in stand-by.
Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, che nervoso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 4 febbraio 2008

Sette anni in Tibet


Ehilà, belli!!!!!

E' così che mi sono sentita, vedendo che il mio ultimo post era datato 20 Gennaio. Son stata via per tanto tempo, troppo. E aggiornarvi è d'obbligo. Alcuni certe cose le sapranno già, in quanto li ho informati via mail, altri invece sbanderanno. Ho tante news, ce n’è per tutti i gusti!!Innanzitutto,in esclusiva e in anteprima assoluta vi dico che sono incinta.

Skiatto e ovviamente scherzo(la cara Contessa ci sarà rimasta secca, dopo che gliel’ho anche annunciato via mail, per saggiare la sua reazione).No, la novità è che mi sono appena rifatta bionda, com'era giusto che fosse, perchè io scura non mi ci vedevo proprio...ed ora sono tornata ad essere la fatina dai bei capelli d'or che ero in passato. Alla fine sono stata castana per quasi un anno. Poi ho mollato:mi appesantivano troppo, mi regalavano anche qualche anno in più. Via. Poi. Giovedì sono andata a Napoli per la rilegatura delle copie della tesi. Inoltre, alle 10, avevo appuntamento con Antonio, un uomo che già un paio di volte mi ha chiesto aiuto per varie relazioni. Mi ha illustrato il lavoro da fare per la sua Tesi, a cui io darò una lauta mano e lui un lauto compenso. Mentre stavamo discutendo seduti su una panchina nello spiazzale dell'università, a Palazzo Giusso precisamente, dall’alto della scala antincendio qualcuno ha lanciato, senza guardare in basso,una bottiglietta di vetro piena di birra che è andata a finire in testa ad una ragazza che era seduta là sotto, su un'altra panchina(il bello è che avrei dovuto sedermi io lì, poi Antonio ne ha indicata un'altra più tranquilla). Subito è stata tragedia:la ragazza ha iniziato a sanguinare tantissimo, e, nonostante ci fossero una decina di studenti che iniziavano ad avvicinarsi, nessuno le dava una mano. L'amica con cui era, addiruttura è scappata per la paura. Io mi sono alzata dalla panchina e, con un sangue freddo incredibile, ho raccolto fazzolettini in giro e le ho tamponato l'emorragia(fortissima), mentre l'ambulanza che Antonio aveva chiamato arrivava. A tutti faceva impressione o schifo il sangue, e nessuno a parte me si è azzardato a darle una mano. Lei tremava e piangeva, in stato di shock,e se non ci fossi stata io l'avrebbero lasciata sanguinare fino all'arrivo dell' ambulanza. L'ho pulita e sciacquata, inzuppandomi anch'io di sangue, ma non me ne è importato minimamente. Nemmeno il contatto con il sangue mi ha fatto niente.E meno male. L'ambulanza l'ha poi portata via, accompagnata dall'amica che era fuggita e da un professore. Io mi son fatta dare i suo num.di cellulare e in questi giorni mi sono informata:sta benino, le han messo 2punti, però che le danno fastidio quando dorme. Poverina. La ferita era sulla nuca, alla base del cranio. Le è andata bene. Poteva morire.

Poi, stamattina: quei deficienti della segreteria dell'Orientale, che ad Ottobre sbraitavano sul fatto che io mi preoccupavo troppo, stavo troppo a sentire gli altri,mi hanno telefonato, poco fa. Due volte, per la precisione:una volta per chiedermi quando e con chi avessi fatto Linguistica Generale , e un'altra volta per dirmi che, udite udite, non ero in regola coi pagamenti perchè mancava la tassa regionale per la quale,, io feci fuoco e fiamme ad Ottobre per sistemare. L'ho pagata, è vero, col ritardo(perchè loro da persone inutili quali sono mica ti dicono che se sei stato esonerato dalle tasse per la borsa di studio devi però pagare comunque la regionale?!),ma l'ho pagata. E al telefono mi sono mantenuta calma come Hannibal Lecter prima dello squartamento. Ho detto "Non c'è problema, Mercoledì vi porto le ricevute di pagamento".Pensavano di farmi allarmare? Nemmeno un pò, perchè, nel frattempo mi sta accadendo una cosa alquanto strana: è come se io non volessi più laurearmi. Il pensiero della tesi con annessi e connessi mi dà l'angoscia, e, se mercoledì mi dovessero dire"Lei non si può laureare a Febbraio, ma a Maggio"io sarei felicissima.Perchè?Non lo so. Odio il fatto che, da qui a trenta giorni io sarò una disoccupata a tutti gli effetti senza più lo status da studente,rifugio tanto dolce e tanto bello. Ho paura del futuro?Sisisisisisisisisisisisisisisisi.Mi voglio fare altri due anni di specialistica?Nononononononononononononoonnononono.Semplicemente è come se io non volessi lasciare il limbo dell'attesa della laurea. Ho paura di quello che potrà riservarmi il "dopo",paura di dove potrà portarmi o meno la vita. Non voglio nè fare la casalinga disperata nè la donna in carriera al Nord.Però purtroppo c'è da dire che qui al Sud la realtà non è che ti lasci molte vie di mezzo.In più in questo periodo mi sta assalendo una nostalgia esagerata del mio primo anno di università, anche le piccole cose, il seguire i corsi al Cinema Astra mentre Zizi si affogava col panino e io leggevo Stephen King,il vedere Mena e Lemon-headed girl per poi analizzare in tutti i particolari la loro bruttezza...vorrei tornare indietro e nello stesso tempo vorrei essere già proiettata nel mondo del lavoro, non so se riesco a rendere l'idea di come mi sento. Naturalmente l'ho già detto in famiglia, guadagnandomi il nomignolo di "pazza", perchè non riescono a credere che, dopo tutto il casino fatto, io non voglia finire del tutto. Ma non è che non voglio laurearmi, è che non voglio farlo ORA, vorrei che la seduta fosse tra tre, quattro, cinque, sei mesi...sono pazza davvero?E' capitato a qualcun altro?.E’ che pensando alla laurea mi viene da dire "Si, si, ma...non ora" e non so se questa è una crisi da NON-SO-CHE-FARE-DOPO o è l'inizio di una nevrosi .
Spero nella prima, ovviamente!!!!!
Besitos!!!

Lolitanomala

domenica 20 gennaio 2008

Welcome, everybody....


Momentaneamente FUORI USO


Non il sito, belli...la sottoscritta. Ok, ok, mi faccio esorcizzare, ho deciso. Domani vado dal Prete esorcista del paese, mi gli paro innanzi con la faccia di Rosmary Baby e gli dico "Mò Liberami".

Ho l'influenza....e per qualcosa come una settimana non posso uscire di casa...e se consideriamo che mi sono fatta preventivamente altri 7gg in casa per il torcicollo e altri problemi...sono una bougia nen da quasi 20 giorni. Sono una pantofolona. Vivo per stare in casa. Mi alzo per rimanere tra 4 mura,triste e incimurrita.

E proprio stasera, che qui a Baiano Beach c'è l'evento del Maio, che giustamente il mio arguto gruppo di compagni teppisti e tamarri non si perderebbe nemmeno sotto minaccia di evirazione live...................

Io la chiamo SFIGA.

E con questa fanno 2 domeniche di seguito a casa. Precedute da due sabati altrettanto emozionanti. Vagare per le stanze col cellulare in mano è l'unica cosa che riesco a fare.

Ieri c'era proprio atmosfera da Febbre del sabato sera...io spalmata sulla sedia a guaradare TV spazzatura con la verve di un pipistrello con la diarrea, e la mia metà accanto a me, a sbadigliare con un entusiasmo da far invidia alla De Filippi. La coppia così non va, non va, non va. Se uno dei due ha il cimurro, non ci si può baciare, non ci si può bisbigliare, non ci si può stringere in abbracci da Via col Vento, nun se pò campà, insomma!!!Ti limiti a dargli bacini sulla fronte tipici del moribondo, al che lui fa la faccia incazzata, tu scleri perchè porca vacca, se non lo baci è perchè non ti va di farlo cadere malato per 10 giorni come te e la serata si conclude con l'armonia di Forum, ci manca solo Santi Licheri a decretare chi dei due è il pirla. Cosa che, chissà come mai, risulti essere sempre tu.

Baci, everybody

LolitaminuitConLaFebbreAvecLaGrippe.


che ne pensi della nuova grafica?