domenica 3 agosto 2008

Cick e ciack nell'acqua


Salve a tutti, belli e brutti!!!

Torno con una verve un pò affievolita dopo gli avvenimenti(personali, strettamente personali) dell'ultimo periodo...

Vi ero mancata? Se non confermate, vi sparo col Super Liquidator.

Ah, i giochi estivi...ricordo nitidamente, della mia infanzia, i gavettoni, le pistolelle ad acqua, i bastardi che si nascondevano dietro ai cespugli della villa comunale per poi saltar fuori e tirarti i palloncini pieni d'acqua appresso...

Ricordo con incontenibile giuoia i marmocchi che ti puntavano da circa 5 chilometri con il Super Liquidator, in assoluto l'arma più disonesta del mondo, e ti raggiungevano con quello spruzzo che a volte aveva la stessa lunghezza della Salerno-Reggio Calabria.Potevi anche nasconderti nel bar, sotto al bancone, lo spruzzo ti raggiungeva uguale.Non c'erano Santi. Nè Madonne. Tutti in ferie, anche loro. Però c'erano i pistoleri del West, i gran Cow- boys della Piazza Francesco Napolitano. Ecco, quelli non partivano mai.Di levarseli dalle croste non se ne parlava proprio. Ti facevano compagnia tutta l'estate, loro e quelle mitragliette ad acqua del cazzo.

Io, personalmente, partivo per Scalea intorno al 4 di Agosto. E tornavo il 31. Erano bei tempi. Il viaggio in macchina però me lo sarei evitato.Soprattutto dopo l'avvento dei fratellini piccoli. Praticamente vomitavano ogni 5 Km. Essendo il tragitto lungo ben 226 Km, vi lascio immaginare come arrivavamo alla meta. Un furgone di ricotte e prodotti caseari puzzava di meno.

Poi, l'auto era la mitica 127, quella di puro ferro che sfonda anche i Titanic...

L'addetto al trasporto era papà, l'addetta ai commenti(Attento!!!) nonna, l'addetta alla pulizia vomito mamma, l'addetta alla bestemmia io, gli addetti al pianto dirotto i miei fratelli. Seguivano poi gli addetti alle dispersioni e perdite, i miei zii, capaci di perdersi già all'imbocco della tangenziale e mai più recuperabili, salvo andatura a passo d'uomo. In ultima, ma non per importanza, l'addetta all'abbaio feroce, la cagnetta Lilly che per forza di cose dovevamo trascinarci in vacanza. Era talmente bastarda che nessuno si offriva di ospitarla per una 20ina di giorni. Quel cane aveva seri problemi esistenziali. Mordeva chiunque, persino i padroni. Il suo hobby preferito era il ringhio ad alta frequenza. Se c'era lei in una stanza non si dovevano fare movimenti strani. Non si doveva parlare a voce troppo alta,non si doveva camminare di fronte a lei,non si poteva guardarla dritta negli occhi, non si poteva muovere i poedi sotto al tavolo, non si poteva fare un cazzo, insomma. Secondo me quella Lilly era Hitler fatto cane. Poi è schiattata per cause naturali anni fa e c'è stato un boato di gioia .Una specie di festa del 4 luglio, una Liberazione. Non ho versato una lacrima, strano per me, che piango anche se nonna uccide una mosca di domenica (poveretta, voleva pranzare bene anche lei...).

Arrivati a destinazione, ci si disincastrava dall'auto e, con un pò di fortuna, si saliva in casa coi bagagli la sera tardi. Lì, ad attenderci, gli amici di Putensa(Potenza): mamma Lina, papà Tonino, figlioletti Massimo e Francesco. a Massimo, non si sa come, piaceva abbrustolire le lucertole sulla graticola, ed era già laureato in Scienze dell'Emorragia Nasale. Appena entrava in acqua sembrava di assistere ad un film de LO SQUALO. Francesco mi ha rotto i coglioni per circa cinque anni con la canzonetta del Mazzolin di fiori. A volte ancora ma lo sogno la notte.

Si arrivava la mattina in spiaggia che era già tardi, intorno alle 11. Ci si posizionava uno sopra l'altro con gli ombrelloni, in verticale,a causa della mancanza di spazio, poi ci si andava a fare il bagno in acqua, azione che mia mamma dalla nascita di mia sorella ha rinominato "fare cick e ciack nell'acqua". Io, traumatizzata cercavo di annegarmi, Massimo perdeva sangue, Lina picchiava Massimo perchè lui sapeva di non dover entrare in acqua troppo in fretta, Francesco piangeva perchè voleva i salatini, mia sorella strillava perchè non voleva fare il bagno, Lilly abbaiava e ringhiava sotto l'ombrellone, Tonino mi diceva "perchè piangi" quando ridevo e "perchè ridi" quando piangevo...

c'è da meravigliarsi che io odi andare al mare?????????????????????????????????????????


Lolitaminuit de vacaciones

1 commento:

Anonimo ha detto...

Melly, Skiatto follemente per questa descrizione delle tue vicissitudini passate. Persino il cane dava problemi. Come ben sai, neanche io amo molto il mare, anzi la vita da spiaggia, anche se non per gli stessi motivi che hai tu. Da Londra sono tornato stanotte poco prima delle 3, ho svuotato la valigia e poi doccia. Ho notato che qui fa un caldo atroce, che balls. Grazie per tutti gli sms che mi hai mandato. In questi giorni, sintonizzati sul mio blog per il post su Londra e per le foto (non le metterò tutte perchè sono quasi 400). Baci. Gg


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