lunedì 10 marzo 2008

-Habemus Lauream-Proclamiamo Dottore in COME LAUREARSI CON LA FEBBRE A 39...Melly, con il voto di 189 su 110 e lode!!!!

Eccomi, eccomi!!!!!!!!!!
Mo m'agg proprio shcassat ò cazz . La laurea, anzichè farmi risplendere di luce propria, mi fa risplendere di antibiotici.Amplital, Lisomucil, Tachipirine, Zerinol. Ahò, mi raccomando, se a casa vostra mancasse qualcosa, anche una supposta, passate da me che sicuramente quanto a fornitura medicinale faccio impallidire un pronto soccorso. Avete atteso tanto questo post (se non confermate vi sparo), e, spero che vogliate sapere anche come io stia adesso. E che dirvi...la febbre è andata.Restano solamente, a farmi una ben sgradita compagnia: mal di schiena e in generis di articolazioni, mal di testa, mal di gola e una tosse da cane scabbioso, che non mi lascia tregua manco la notte. Però almeno ho smesso di infilarmi il termometro sotto il braccio ogni ora e mezza, e questo è già molto, e ringrazio la Madonna. Piccola riflessione. Madonnina cara, cosa mai io ti ho fatto...che son 4 mesi che tra una febbre e l'altra, torcicolli, mal di panza e compagnia cantante, io non sto più bene?Credetemi, ormai i miei quando mi vedono uscire(quelle rare volte), mi strizzano l'occhio come a dire "và, goditela la serata,che forse sarà una delle ultime di questo mese!!!!!". Quando rientro, poi con l'occhio pazzo di Jocker di batman, subito scrutano l'avvicendarsi di un qualche malanno incombente. No, non è che secciano. La seccia sono io. E ve lo dimostro, anche:Ve la racconto, la mattina della laurea!Sveglia alle sette.Toh, che strano, un pò di mal di gola.Caccio uno strillo in acuto di SOL da far tremare le mutande anche agli abitanti della Bosnia-Erzegovina, giusto per testare la potenza vocale. La voce c'è. La discussione della tesi avverrà.Mi preparo per andare dal parrucchiere(miiiiii, che palle), mentre mi infilo uno stivale, abbasso la testa e...toh!!!Un pò di mal di testa.Mi siedo sul letto. Toh!!!Un pò di mal di schiena. Inizio a farmi due calcoli, alla fine dei quali sulla mia calcolatrice mentale lampeggia la scritta "WARNING -Stai 'nguaiat-". Decido di non dare peso ai sintomi e me ne vado dal parrucco, presso il quale, nel giro di tre orette scarse, i leggeri dolorini prima elencati diventano dolori di una certa entità. Quando esco ancora calda di phon tremo come una foglia e bestemmio in tutte le lingue possibili. Arrivo a casa a la situazione degenera. Mi vesto con le mani che tremano tanto da far pensare ad un morbo di Parkinson juvenilis, tengo la pelle d'oca pure sul deretano(perdonate la franchezza, so di star dando una brutta immagine di me medesima), indosso il vestito della laurea (MIIIIIIII, Che freddo!!!)e preparo la mia faccia meravigliosamente grigia per le foto con papà e mammà. Intanto, barcollo(la febbre sta salendo), mi scatafascio sul divano con una faccia da funerale da premio Oscar, fisso il vuoto per mezz'ora. Mamma si accorge che qualcosa non va.Nonna altrettanto.Mio padre anche.E il coniglio nano pure, ecco.Inizio a far finta di star meglio di quanto non stia. Bugiarda:le foto evidenziano bene mamma alla destra, papà alla sinistra, e un cadavere al centro.Per di più con i fiori in mano e un sorriso tirato, da dinosauro.Ci mettiamo in macchina, dopo aver raccattato il "tocco", e lo spumante che avrebbe suggellato l'inizio della mia vita da dottoressa.In auto chiedo a papà di alzare la stufa al massimo, costringendo lui, mamma e fratellini a trasformarsi in tacchini. Gigi non viene.Ha 39 di febbre anche lui.Dopo una breve chiamata di Valentina(nella quale è palese che senza tossire come una tisica io non riesco a proferir parola), permetto alla mia persona di accollassarsi sul sedile anteriore.Dormo fino all'imbocco di Via Marina.Fuori a Palazzo del Mediterraneo, i miei zii di Napoli che già attendono. Scendo dall'auto con uno sforzo sovrumano(non esagero).Entro nel Palazzo e aspettiamo di poter salire. Appena saliti, prima di farci entrare, causa pulizie , ci fanno aspettare un pò fuori, io mi siedo su quelle sedie pieghevoli messe sui lati. Di fronte a me, mamma preoccupata e mio zio che mi ride in faccia. "Perchè non ti fai benedire di nuovo??", Mi chiede.Nel frattempo arrivano gli altri candidati, con sorrisi a 59denti più canini e un surplus di molari.E io in coma sulla seggiolina.Mi si avvicina questa tipa che all'inizio non riconosco, poi mi ricorda di esserci già viste per la consegna dei moduli, e mi ribadisce la sua perla di saggezza del giorno: "Marò, ci sta Galeota come Presidente!!!!!".Io, lontana anni luce dalla ragione, faccio sì con la testa e penso a quante ore mi separino dal ritorno a casa.Ci fanno entrare.Mamma si colloca vicino a me(ho voluto così), mi tiene la mano.Io ormai non parlo da un'ora.Quando e se parlo, solo una cosa dico (il filmino mi è testimone):"NON MI SENTO BENE".Mio zio mi inquadra spietatamente tra uno sbadiglio e l'altro. Mamma si vota ad un santo qualsiasi, purchè io possa non fare scena muta davanti alla commissione.Io dubito fortemente di aver mai studiato un autore che si chiama Quiroga. E chi è?boh!!Sono ostaggio della febbre.Dei fiori. Di mia mamma che mi chiede ogni secondo "COME VA?".Arrivano i vari prof.Prendono posto.Dopo15minuti, sono arrivati tutti e Galeota è l'unico che manca. Dopo altri 10 minuti arriva anche lui.Ma come si è vestito?Sembra un madonnaro.Un quadro di Picasso. Un grumo di colori spenti mischiati tra di loro.Si siede e fa "POSSIAMO COMINCIARE".Mi chiama.Mamma mi guarda, io guardo il vuoto.Mi alzo. Vado.Sono già rassegnata alla figura di merda, quando lui, il prof., fa quasi 6minuti di appassionata introduzione del mio lavoro. Gli altri prof. della commissione mi guardano ammirati.Fanno sorrisi, annuiscono, come a dire"wow,ma che brava!".Il discorso del prof, che nel frattempo mi sta alzando in cielo, è talmente bello che mi scordo tutto, febbre, influenza, mio zio che mi riprende con la telecamerina spietata e zoomma nel macello...inizio a parlare.E parlo, parlo, parlo.E anche le professoresse di inglese si informano, e mi chiedono cose, e sorridono. E' un successo.Dopo 20 minuti, un PER ME PUO' BASTARE segna la fine della mia dissertazione.Sono laureata, ormai.Torno a posto e in coma attendo tutti gli altri.Sto di un male che non si può descrivere.Ci fanno uscire per deliberare.Ne approfitto per andare in bagno.Dopo 10 minuti, la proclamazione.Ho preso 94.Oltre a me diversi voti tra il 93 e il 95, solo un 110 e un 108, se non erro.Festa grande.Tutti mi fanno gli auguri ma io non sento niente se non il dolore e la stanchezza, e la rabbia.Dopo alcune foto veloci su in terrazza al secondo piano,stappiamo lo spumante, che bevo fregandomene della febbre. E' uno spumantino fragolino che ho scelto apposta io per l'occasione.Dopo di ciò, la fuga verso l'auto, poi la fuga verso Baiano. Arrivata a casa, vengo abbracciata in lacrime da nonna, che dice in napoletano verace "ma pecchè tutt è scarogn è ten stà criatur???(trad.:ma perchè tutte le sfortune le passa questa povera ragazza?), poi mi fa gli auguri e mi dà tanti "dindini"(soldini, in dialetto fiorentino.Infatti mi dà 200euro). Io mi scaravento sul divano e misuro la febbre:38 e mezzo.Nel frattempo arrivano gli amici di famiglia, mamma prepara tutto, tovaglia rossa, confetti, dolci, mentre io, sbattendomene altamente degli ospiti, mi vado a infilare il pigiama.Proseguo la serata fissa su una sedia a guardare gli altri parlare e mangiare. Alle 10 e mezza se ne vanno tutti(quanti regali!!!E quanti fiori!!!!!!!!!!!!)e io mi fiondo sotto le coperte.E bonanotte alla laurea!!!!!!
Ariecco la mia solita sfiga...volevo postare anche le foto ma per qualche strana ragione non ci riesco in nessun modo...ci riproverò appena posso.PC di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lolitaminuit

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Melaurea, mi sono quasi commosso vedendo le foto. Come stai bene e quanti fiori! Spero che, nonostante la febbre, il giorno della tua laurea sia stato comunque splendido e (positivamente) indimenticabile. Congratulazioni ancora!

PS Ringrazia di non esserti laureata alla Cappella Pappacoda... dicono sia freddissima (sai com'è? Con la febbre addosso...)

Lolitaminuit ha detto...

Hola, Zì, in effetti devo ringraziare quanti più Santi possibili per essere capitata a Mediterraneo...c'era un bel riscaldamento, lì. Grazie mille per il commento...e per i complimenti.Purtroppo quella giornata non me la sono goduta per niente.E mi è rimasta tanta amarezza.Perchè, minkia, la laurea viene una sola volta nella vita.Uffa.Bacio. Mela.

Anonimo ha detto...

Ehilà Melly!! certo che una sfiga più nera non poteva capitarti... credo che pochi se la godono nel giorno della propria laurea: la tensione è a 1000, lo stress raggiunge il suo picco più alto e poi alla fine quando ti sei laureata non riesci ad essere super felice perchè sei stremata... cmq Mè non ci pensare, ora sei laureata, e questa è l'unica cosa che davvero conta, tutto il resto è noia... ciao ciao


che ne pensi della nuova grafica?