sabato 17 ottobre 2009

LAVORI E VUOI LAUREARTI? ...No, idiota:sono laureata e voglio lavorare!!! -SFOGO SERIO-




Rien ne va plus. Non bastava lo spot-sfracellamento lento dell'idiota col salvaslip.
E' ottobre. Fioccano i piani di studio alle università, le tasse da pagare fanno capolino nelle cassette postali, e per chi come me ha finito, c'è la speranza di una cartolina che deve arrivare ma non lo fa.
E, ovviamente, in tv partono a raffica le pubblicità di Grandi Scuole, ovvero le associazioni-belva che sembra vogliano darti un aiuto, ma in realtà vogliono toglierti di dosso pure le mutande.
Lo slogan è imperniato su un ragazzo o ragazza (età minima 30 anni) che, poverini, hanno già un lavoro però vogliono assolutamente laurearsi, perchè sennò gli parte la valvola mitralica.
Ora, breve considerazione da parte mia: caro il mio Gianpaolo*(un omaggio a Satya) che sei impiegato presso una banca multimiliardaria e ci hai un reddito annuo pari allo stipendio di Costantino quando fa la lap dance(se consideriamo che il dolce Costa per due orette di ospitata nelle discoteche si prende 15.000 euro)...fino a quando il tuo è un capriccio, un'ambizione, un desiderio personale, allora va bene...pigliatela pure stà laurea, e per piacere, evita le iene di Grandi Scuole e Cepu, che da quanto mi è stato riferito, l'unica cosa che ti fanno conseguire è un ammonimento bancario per conto perennemente in rosso.
Però, sempre caro il mio Gianpaolo, se la tua è una fissazione del genere "senza laurea il lavoro non si lavora", permetti che ti tolga quei coperchi della Mondial Casa che hai sugli occhi, please.
Il problema non è tanto trovare il tempo mentre si lavora per studiare (a parte casi eccezionali di ragazzi che lavorano e studiano a cui va tutta la mia stima), quanto riuscire a trovare una minchia di posto di lavoro dopo essersi laureati tra pianto e stridore di denti.
Vedi, caro Giampy,non tutti hanno il papà grande industriale del cazzo e non tutti indossano i boxer Roberto Cavalli, nè fanno la doccia col flaconcino della Versace. Noi non abbiamo la possibilità di spendere 30.000 euro per una laurea con Cepu e continuare tranquillamente a comprarci le Carrera e le Dior. Noi sudiamo. Noi studiamo. E' una sola "t" ma fa tanto la differenza. Perchè invece di istituire associazioni per i ciuchi che vanno all'università giusto per mangiarsi il cornetto dal "caffè del Professore", non si fondano enti SERI e soprattutto ONESTI che permettano a qualsiasi laureato di iniziare a lavorare senza dover aspettare i 40 anni d'età??? E' questione di punti di vista. Già la situazione politica italiana fa cagare, già noi neo-laureati siamo considerati come i vucumprà delle stazioni...non abbiamo veramnete bisogno di pubblicità-regresso che ci facciano sentire ancora più di merda, abbiate pazienza.
C'è gente là fuori (non mi voglio mettere in prima fila) con ENORMI possibilità. Ragazze e ragazzi che conosco e stanno letteralmente "buttando il sangue" sui libri, e che sicuramente potrebbero offrire tanto alle aziende italiane. Ragzzi che aspettano solo una chiamata. Futuri medici e future dottoresse a cui è stato già detto che senza una botta politica non faranno mai un tubo, ma loro continuano lo stesso a studiare, assiduamente. E ci credono.
E poi ci tocca vedere un Umberto Bossi della minchia che fa l'antimeridionalista e l'anti teste-di-cazzo per eccellenza, però guarda caso ci ha la moglie siciliana e il figlio che è stato bocciato tre-volte-dico-tre all'esame di maturità. Però il papi ora l'ha inserito lo stesso in politica. E il Bossino fotte all'Italia quasi la metà dello stipendio del papi, felice, tranquillo e senza diploma.
Io ho un sogno, diceva il cugino Martin. Ebbene ce l'ho anch'io: vorrei vedere la Montalcini interrogare sulle tabelline tutti i politici di questa terra. E vedere, da spettatore, l'effetto che fa.
Bacioni a todos.



*Nota: so bene che il nome Gianpaolo non è corretto (andrebbe scritto Giampaolo o Gian staccato Paolo), ma credo che scrivendolo con la N abbia un altro suono e mi dia esattamente il risultato che voglio.









Lolitaminuit

1 commento:

Luigi ha detto...

Wow, Melly, sono colpito. Stavolta sei abbastanza seria e devo dire che, come al solito, concordo su tutto ciò che hai scritto. Purtroppo in Italia la laurea non garantisce il lavoro e non c'è meritocrazia.
Mi sembra che tu abbia polemizzato con qualcuno: renditi conto che ci sarà sempre chi dirà l'esatto opposto di quel che pensi tu, per quanto tu possa credere di avere ragione o almeno di avere idee valide.


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